Il Comitato promotore del referendum contro il piano della sosta di Imperia annuncia "che finalmente, dopo quasi un anno di lavoro, è stato approvato il regolamento per disciplinare lo svolgimento dei referendum abrogativi. Questa approvazione rappresenta una tappa importante nella battaglia contro l'introduzione dei parcheggi a pagamento (parcheggi blu) in città".
"Il passo successivo - puntualizzano i promotori - sarà quello di formalizzare la richiesta al Comune per avviare le procedure che porteranno al referendum sull'abrogazione del piano della sosta. Questo significa che i cittadini avranno la possibilità di esprimere il loro parere, decidendo se vogliono mantenere la decisione dell'Amministrazione Comunale o se, al contrario, desiderano che i parcheggi a pagamento vengano eliminati, riportando così la sosta a essere gratuita".
Per arrivare alla votazione, però, è necessaria la raccolta di un numero sufficiente di firme. Il Comitato, quindi, invita tutti i cittadini a partecipare attivamente sottolineando "l'importanza del coinvolgimento della comunità". I cittadini, quindi, potranno firmare per sostenere il referendum, che potrebbe cambiare radicalmente la gestione dei parcheggi in città" Il Comitato esprime anche "gratitudine alle forze politiche che hanno collaborato per raggiungere questo obiettivo", sottolineando "l'impegno per una maggiore partecipazione e democrazia diretta".
Il Piano della sosta, dallo scorso anno, è diventato un tema caldo a Imperia, suscitando un acceso dibattito. Da un lato il Comune ritiene che questa misura possa aiutare a migliorare la gestione del traffico e dei parcheggi, incentivando una maggiore rotazione degli spazi e risolvendo parzialmente il problema della sosta selvaggia. Dall'altro lato, i critici sostengono che i parcheggi blu siano una tassa aggiuntiva che colpisce i residenti, i turisti e chiunque debba parcheggiare in città, rischiando anche di aumentare il traffico e la difficoltà nel trovare un posto libero. Il referendum, quindi, rappresenta una vera opportunità per i cittadini imperiesi di farsi sentire e di decidere, in modo diretto, il futuro del piano della sosta nella loro città.