La gestione del Porto di Imperia, con al centro la questione della proroga alla società Go Imperia (oggi Marina di Imperia), in attesa del completamento dell'iter amministrativo e delle verifiche ambientali, è stata al centro del consiglio comunale.
Nel corso della discussione ci sono state tensioni tra l'Amministrazione e l'opposizione, con scambi di accuse e dichiarazioni anche forti. Il sindaco Claudio Scajola ha aperto la discussione difendendo l'operato della sua Amministrazione, sottolineando il grande impegno per risolvere i numerosi contenziosi legati al porto e per preparare un piano economico-finanziario sostenibile con l'intervento esclusivo della parte pubblica. Ha anche ricordato i progressi relativi al completamento del porto e all'approvazione del nuovo regolamento portuale.
Scajola ha poi fatto riferimento all'inchiesta legata al porto che, a suo dire, non ha portato a nulla, così come altre vicende legate al consigliere Ivan Bracco. Il sindaco ha accusato Bracco di distorcere la realtà e di essere motivato da un desiderio di vendetta politica per la sconfitta elettorale subita. Sul caso della proroga il sindaco ha anche spiegato che la conferenza dei servizi per il porto è sospesa in attesa del parere ambientale del ministero dell'Ambiente, rivelando che la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) non era mai stata effettuata.
La Go Imperia avrebbe quindi lavorato per completare la documentazione richiesta, che risale a 11 anni fa. La conferenza dei servizi, quindi, resta in sospeso fino alla chiusura di questo iter amministrativo, motivo per cui è stata proposta una proroga provvisoria alla Go Imperia. Scajola ha auspicato che il processo possa concludersi entro il semestre 2025. Alla fine della discussione, è stata approvata la proroga di un anno alla Go Imperia con 22 voti favorevoli, 0 contrari e 8 astenuti. La proroga consentirà alla società di proseguire nel suo lavoro in attesa della conclusione dell'iter amministrativo per il completamento del progetto del porto.