Attualità - 19 dicembre 2024, 17:39

Rifiuti, cresce la raccolta differenziata in provincia di Imperia

I dati riguardanti il 2023 dell'ISPRA

Cresce la raccolta differenziata in provincia di Imperia, che si è attestata al 55,3% nel 2023. Il Centro nazionale dei rifiuti e dell'economia circolare dell'ISPRA, con il contributo delle Agenzie regionali e provinciali per la Protezione dell'Ambiente hanno condiviso i dati riguardanti la gestione dei rifiuti relativi al 2023.

In provincia, a fronte di 208.844 abitanti nel 2023 la produzione di rifiuti pari a 116.672 tonnellate con una percentuale di raccolta differenziata in crescita, seppur minima, rispetto al 2022: dal 54,8% nel 2022 al 55,3% nel 2023. I dati imperiesi sono tra i più bassi della regione: la provincia più virtuosa è La Spezia dove la percentuale di raccolta differenziata è pari al 76,2%, seguita da Savona 61,7% e infine Genova 52,8%.

In generale, la Liguria si attesta al 58,3%, un valore al di sotto delle media nazionale del 66,6%. “Nel 2023, la più alta percentuale di raccolta differenziata è conseguita, analogamente al 2022, dalla regione Veneto, con il 77,7%”, si legge nel Rapporto. In totale nel 2023 la Liguria ha prodotto 804.532 tonnellate di rifiuti urbani (533,2 chilogrammi per abitante) registrando, unica tra le regioni del Nord Italia, una lieve diminuzione rispetto alle 813.782 tonnellate del 2022. 

Per quanto riguarda i costi di gestione, quelli liguri sono i più alti del Nord Italia: “la Liguria -riportano i dati - con 51,5 euro centesimi/kg, è la regione con il maggior costo per chilogrammo (+0,7 euro centesimi/kg rispetto al 2022)”. In particolare, “il costo medio totale pro capite maggiore si ha in Liguria con 282,7 euro/abitante”.