Dolcedo festeggia il santo patrono, San Tommaso Apostolo, domenica 22 dicembre. Dopo la Sana Messa delle 11 nella chiesa parrocchiale San Tommaso, si svolgerà alle 12 la tradizionale processione. Alle 16.30 è previsto il rosario e il canto del Natale.
Alle 17:30 verrà presentato il depliant sulla chiesa parrocchiale realizzato dall'associazione ”Noi per l'arte sacra”. Seguirà il concerto dell'organista Stefano Pellini e dell'arpista Davide Burani con musiche di Bach, Haendel, Gluck,Vivaldi, Massenet, Hasselmans, Donizetti, Ravanello, Grandjany. L'esecuzione è dedicata a Filippo Rubaudo.
Stefano Pellini svolge un’intensa attività concertistica sia in veste di solista che in varie formazioni. Ha inaugurato restauri di importanti organi storici, di strumenti di nuova concezione, collaborando con importanti case organarie. Ha inciso numerosi brani e le sue registrazioni sono state trasmesse dalla Radio Vaticana. E' titolare dello storico organo cinquecentesco della chiesa di S. Maria delle Assi a Modena. E' membro della giuria in concorsi organistici internazionali. Ha tenuto oltre seicento concerti in Italia e all’estero. Suonerà il prestigioso Lingiardi, inaugurato il 2 febbraio 1863, che vanta un ripieno di grande carattere, particolari sonorità adeguate alle dimensioni della chiesa e registri di grande effetto.
Davide Burani ha iniziato lo studio del pianoforte per poi intraprendere lo studio dell’arpa. Si è diplomato con il massimo dei voti e ha conseguito il diploma accademico di secondo livello. Successivamente ha compiuto studi di perfezionamento in arpa con vari maestri e ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali. E' prima arpa della Filarmonica dell'Opera Italiana Bruno Bartoletti già Orchestra del Teatro Regio di Parma e collabora, in qualità di prima arpa, con numerose orchestre. Accompagna cantanti lirici nelle loro tournée internazionali e si é esibito al Festival di Salisburgo insieme al Donizetti Ensemble. Insegna arpa presso il Conservatorio “Achille Peri – Claudio Merulo” di Reggio Emilia e Castelnovo ne' Monti.