Attualità - 14 dicembre 2024, 18:40

A Torre Paponi una domenica nel ricordo dell'eccidio del 1944

La frazione di Pietrabruna fu teatro di una brutale rappresaglia nazifascista che causò la morte di oltre venti persone

A Torre Paponi una domenica nel ricordo dell'eccidio del 1944

La frazione di Pietrabruna fu teatro di una brutale rappresaglia nazifascista che causò la morte di oltre venti persone

L’eccidio di Torre Paponi, avvenuto tra il 14 e il 16 dicembre del 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, sarà commemorato domani, domenica, a Pietrabruna, dove questo tragico evento ebbe luogo. 

In quei giorni, la località fu teatro di una brutale rappresaglia nazifascista che causò la morte di oltre venti persone, tra cui uomini, donne e bambini. L'atroce massacro fu la risposta dei soldati dell'Asse, che agivano sotto il comando tedesco, alla morte di due soldati tedeschi in uno scontro con una squadra di garibaldini, una formazione partigiana che combatteva contro l'occupazione nazista.

In reazione a questo episodio, i soldati tedeschi e i fascisti italiani, in un atto di vendetta, mitragliarono e giustiziarono numerosi civili innocenti, razziarono i villaggi vicini e bruciarono intere case. 

La violenza raggiunse un livello talmente estremo che due sacerdoti, accusati di aver prestato aiuto ai partigiani, furono bruciati vivi. Questo eccidio rappresenta uno degli atti più tragici e sanguinosi della guerra di Liberazione in Liguria, una ferita profonda nella memoria collettiva della regione.

Quest'anno, la commemorazione dell’eccidio di Torre Paponi giunge al suo ottantesimo anniversario, ed è organizzata per ricordare le vittime di quella rappresaglia nazifascista e per onorare la memoria di coloro che persero la vita in quel terribile periodo. La cerimonia avrà inizio alle 10 con una messa di suffragio nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Pietrabruna, che sarà officiata dal vescovo emerito della diocesi di Sanremo e Ventimiglia, monsignor Alberto Maria Careggio

La messa rappresenta un momento di riflessione e preghiera per tutte le vittime dell'eccidio, in particolare per coloro che non ebbero nemmeno il diritto a una sepoltura dignitosa.

Alle 11, la commemorazione proseguirà con la benedizione del monumento ai Martiri dell’eccidio, un simbolo che ricorda la sofferenza e la resistenza della popolazione di Pietrabruna durante quei giorni bui. Subito dopo, alle 11.25, sarà letta una dichiarazione della console tedesca Suzanne Werter, che contribuirà a dare una prospettiva internazionale sull'importanza della memoria storica e sulla necessità di evitare il ripetersi di simili tragedie. Alle 11.30 seguirà l’orazione ufficiale del presidente dell'Isrecim (Istituto Storico della Resistenza in Provincia di Imperia), Giovanni Rainisio, che rifletterà sul significato di quell'evento all'interno del più ampio contesto della Resistenza italiana e della lotta per la Liberazione.

Infine, alle 12, gli alunni del liceo Vieusseux di Imperia terranno un intervento che unirà le generazioni, con i giovani che prenderanno la parola per rendere omaggio alle vittime e per riflettere sull'importanza di non dimenticare mai le atrocità del passato, affinché simili episodi non possano mai più ripetersi. Questa commemorazione non è solo un momento di ricordo, ma anche un’occasione per trasmettere alle nuove generazioni il valore della memoria storica e della pace.

La giornata sarà un’opportunità per la comunità di Pietrabruna e per tutti coloro che parteciperanno di rendere omaggio ai martiri di Torre Paponi, ma anche di riaffermare l'importanza della memoria come strumento per prevenire la violenza e costruire un futuro più giusto e pacifico.