Un caso rarissimo di tumore scoperto grazie alla scrupolosità dei medici dell'Asl1 Imperiese e del San Martino di Genova. Il tumore, di tipo "linfoepiteliale", è stato trovato nel polmone di un insegnante di 32 anni di Imperia, che non aveva sintomi e aveva sempre avuto ottimi risultati nelle sue analisi mediche.
Si tratta, scrive il Secolo XIX, di una forma di cancro polmonare estremamente rara, documentata in soli 13 casi al mondo, che rappresenta lo 0,92% di tutti i tumori polmonari.
La diagnosi è arrivata dopo che l'insegnante si era recato al pronto soccorso per un senso di oppressione toracica, inizialmente ritenuta una ernia iatale. Tuttavia, gli esami successivi hanno rivelato una massa nel polmone. Il tumore, grande quasi 8 centimetri, è stato rimosso con una tecnica mista mininvasiva toracoscopica robotica, combinata con un intervento chirurgico tradizionale, data la dimensione del carcinoma.
Alcuni studi suggeriscono che questa rara forma di tumore possa essere legata al virus di Epstein-Barr, che causa la mononucleosi.
Operato il 3 dicembre, l'uomo è stato dimesso il giorno successivo. Ha espresso profonda gratitudine per le cure ricevute, in particolare per il dottor Pariscenti, che ha eseguito l'intervento.
Il paziente ha anche elogiato il lavoro di squadra e la collaborazione internazionale che hanno contribuito alla diagnosi e al trattamento, incluso l'invio dei campioni di tessuto al San Martino per la conferma. Si è definito fortunato a essere sopravvissuto, paragonando la sua situazione a quella di essere colpito da un fulmine, data la rarità della malattia. Il tumore è ora conservato nella "biobanca" del San Martino, contribuendo alla ricerca su alterazioni genetiche e immunitarie per terapie future.