La montagna partorirà un topolino? Avevo dato appuntamento alle porte dell'Immacolata per un aggiornamento meteorologico, ignorando totalmente il castello messo in piedi dei palinsesti televisivi, compresa la televisione nazionale, con i consueti sensazionalismi inerenti al gelo, alle grandi nevicate...
L'ennesima settimana è infatti trascorsa senza nulla di che, a parte i disturbi che avevamo anticipato al centro e al sud della Penisola, mentre al nord non è accaduto praticamente nulla. A proposito delle solite fake proposte dal tubo catodico partiamo con i fatti.
Vi propongo qui sotto immediatamente lo screenshot, per altro effettuato direttamente dal televideo nazionale, con la temperatura registrata ai 3500 metri di Plateau Rosa il 2 di dicembre ovvero durante l'arrivo del grande gelo che il conduttore del Tg1 aveva annunciato .
(Direttamente dal televideo RAI le temperature massime registrate il 2 dicembre, 3° a 3500 m, era questo il grande gelo?)
Potete vedere Voi stessi: 3° a 3500 m!. Adesso vi spiego come funziona il giochetto. Se osservate nella stessa schermata la temperatura di Milano leggerete 7 gradi. Quindi il 90% delle persone dicono: beh 7° di massima a Milano fa freddo figuriamoci in montagna, ma è qui che casca l'asino. Perché in montagna ci sono tre gradi una differenza di appena 4° nonostante i 3300 metri di dislivello in più. La spiegazione è semplice semplice: inversione termica, nebbie nel catino Padano, minimi pressori alti e termiche elevate negli strati superiori, il vero cancro che sta distruggendo il clima.
Nei prossimi giorni, probabilmente, ci sarà un assaggio d'inverno. Chiariamo subito un concetto: avremo una situazione di normalità, quella che ormai non ci appartiene e che nell'immaginario collettivo ha anche cancellato i ricordi della memoria. Eliminando una corretta percezione (abituati ormai a valori anomali) del freddo. Nel frattempo un primo cambiamento si è già verificato con il calo, e dico, finalmente, delle termiche in quota dove ai canonici 3500 m registriamo valori negativi, specificando sempre che dovrebbero essere costanti non da adesso, ma già da almeno 40 giorni, e tali dovrebbero restare sino almeno alla primavera, particolare che invece è totalmente mancato con addirittura regolari sconfinamenti in positivo a detta altezza. Per quanto riguarda il fine settimana siamo alle solite.. Titoloni a caratteri cubitali, ma la previsione? Come dico da molto tempo la modellistica è in perenne confusione. I centri di calcolo hanno ancora adesso divergenze notevoli. Il modello americano GFS è quello che dispensa maggiori precipitazioni piovose e nevose, anche a bassa quota, tra il pomeriggio/sera di domani e domenica, mentre il modello europeo ECMWF vede scarsi effetti.
(La fase principale del presunto peggioramento vista dal modello americano GFS tra domani sera e domenica mattina. A mio avviso un po' distante dalla realtà)
Adesso Vi dico quello che penso io.. A mio avviso sull'Intero nord vi saranno ampie zone a lungo non interessate. Fenomeni a macchia di leopardo in un contesto invernale moderato. Precipitazioni che riguarderanno le zone alpine (ovest ed est) e media collina, fiocchi anche a quote di 400/500 m, ma accumuli non certo "epocali".
Siamo a fine prima decade di dicembre e un po' di neve sembra scatenare l'isterismo. Temperature in calo ma non tali da assicurare neve uniforme, spesso mista a pioggia.
Veniamo alla nostra provincia e alla Liguria. Sull'Appennino un po' di neve, quantitativi comunque intorno ai 15/20 cm. L'Imperiese vedrà poco o nulla anche in termini di pioggia (qualcosa tra domani sera e la mattinata di domenica). Se devo giocare una fiche la punto su venti sostenuti da nord est nei primi giorni della prossima settimana.
In definitiva state sereni, i pinguini non busseranno alla vostra porta, piuttosto un occhio al prossimo fine settimana quando un passaggio forse più concreto potrebbe riguardare la nostra regione dopo questo week end e qualche strascico sino a lunedì/martedì.
In ogni caso, considerata la poca attendibilità dei modelli, mi riservo, in caso di cambiamenti significativi di riaggiornare il quadro tra domani e dopodomani. Prima di salutarVi una pulce nell'orecchio Ve la metto.
Anticiclone? Dopo il 15 potrebbe tornare per il più classico dei film: "Natale a Casablanca", in quel caso l'incasso ai botteghini sarebbe assicurato, ma ovviamente è solo una delle linee di tendenza