"Dopo anni di indagini, il 7 ottobre 2014, il tribunale di Imperia emette una sentenza storica che riconosce per la prima volta la presenza organica della ‘ndrangheta nella piccola provincia ligure. Ma nonostante le sentenze e i beni confiscati alla mafia, il primo cittadino non sembra essere d’accordo". Si legge nello spot di lancio della prossima puntata di Report, in onda su Rai 3 domenica sera.
Lo spot
“Se non ci sono denunce nel ponente ligure di persone che hanno avuto pressioni da parte della criminalità organizzata, perché devo pensare che non ci sono perché sono tutti omertosi? Non sarà più facile pensare che non ci sono perché non ci sono le motivazioni per denunciare?”, ancora ieri il sindaco e presidente della Provincia Claudio Scajola, durante la presentazione del libro di Giovanni Toti “Confesso, ho governato”, si è esposto sulla presenza della criminalità organizzata sul territorio.
Il sindaco Scajola sembra rispondere all'intervento del procuratore Alberto Lari durante il convegno organizzato da Libera a Diano Marina. Il procuratore riferendosi alla sentenza di primo grado su traffico di droga ed estorsioni con 22 condanne a oltre 180 anni di carcere di cui 17 con l’aggravate mafiosa, ha detto: "Mai una volta che ci sia una denuncia in questa provincia. Abbiamo avuto persone che per riuscire a lavorare dovevano chiedere la protezione degli imputati, ma tutti hanno preferito soggiogarsi”.
Durante la prossima puntata di Report il giornalista Luca Chianca si è recato anche a Bordighera nei beni confiscati alla famiglia Pellegrino dopo il processo La Svolta, che ha riconosciuto per la prima volta la presenza organica della ‘ndrangheta nel Ponente ligure. "Questo è un territorio con una grande influenza della criminalità organizzata", dice Chianca al primo cittadino. "No", la risposta secca di Scajola. "In questo territorio della città non è emerso mai nulla".