Guidalberto Bormolini ha presentato ieri sera nella Chiesa di Santa Chiara del monastero delle suore Clarisse al Parasio il saggio “La vera ricchezza: la ricerca spirituale in un mondo troppo materiale”, edito dalle edizioni del Ponte alle Grazie.
Il servizio
L'incontro ha riscosso molto successo di pubblico, tanto che la location è stata spostata dalla biblioteca alla chiesa proprio per accogliere un maggior numero di persone è stato organizzato in collaborazione tra il Circolo Parasio e le Sorelle Clarisse.
Guidalberto Bormolini, monaco e antropologo, è stato dal discografico e art director Stefano Senardi.
Bormolini, dopo un lungo apprendistato come operaio di una falegnameria artigiana, intraprende gli studi per imparare l’arte liutaria. In seguito si iscrive ai corsi di filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e nel 1998 consegue il titolo di baccellierato.
In un piccolo paese alle pendici dell’appennino tosco-emiliano, a Mezzana, una piccola località nel comune di Cantagallo, ha deciso di ricostruire un borgo disabitato, una comunità, un luogo d’accoglienza immerso in boschi di castagni secolari: si sta creando un’oasi di spiritualità e cura della persona