Il Black Friday “divide” i Civ cittadini. Il “venerdì nero” nato negli Stati Uniti come una giornata di sconti speciali che anticipano i saldi è ormai diventato una tradizione anche in Italia, a cui aderiscono non solo le grandi catene, ma anche le botteghe locali.
Una consuetudine attesa dai consumatori, ma non altrettanto apprezzata dai commercianti: “Ritengo sia una pratica dannosa, che contribuisce a uccidere il commercio locale”, dice Andrea Berselli presidente del Civ NuovOneglia.
La giornata di sconti cade l’ultimo venerdì di novembre ed è sfruttata da molti per anticipare gli acquisti natalizi: “Per i negozi locali è penalizzante -prosegue Berselli-, chi deve comprarsi qualcosa attende questi tre giorni di sconti che poi cadono alle porte del Natale”.
L’iniziativa è stata accolta con maggiore entusiasmo dai commercianti portorini: “Nonostante in questa zona della città i negozi che si possono prestare a questo tipo di scontistica siano pochi, c’è stata una grande adesione e alcuni hanno anche prolungato le offerte”, spiega Riccardo Caratto presidente del Civ di Porto Maurizio.
Il Balck Friday, infatti, spesso si allunga e le promozioni vengono estese all’intero week-end se non per tutta la settimana. “Sicuramente -prosegue Caratto- questo tipo di iniziative può portare a incassi soddisfacenti”.