“Il prossimo passo è incontrare il presidente Bucci”, annuncia Giovanni Zecchini, console della Compagnia Lodovico Maresca. Insieme al consigliere del Partito Democratico Ivan Bracco, Zecchini ha partecipato all’Osservatorio sulla portualità, organizzato dalla rivista Shipmag, che si è tenuto ieri a Roma.
Un vertice nazionale a cui ha partecipato anche il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, il comandante generale delle capitanerie di porto Nicola Carlone, insieme a esponenti delle agenzie di spedizione e a referenti delle compagnie marittime da tutta Italia.
Per salvare la “compagnia più piccola d’Italia”, la strategia sarebbe quella di passare da una gestione comunale a una regionale, riportando il porto sotto l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, che comprende già gli scali di Genova, Savona, Prà e Vado Ligure. “Un percorso che non sarà semplice -commenta Zecchini -, ma su cui stiamo lavorando tenacemente”.
“In Sicilia, ad esempio, porti minori sono stati inseriti in autorità portuali", spiega il consigliere Bracco-. Al vaglio un piano per rilanciare le attività del porto, studiando la possibilità di acquisire nuovi traffici, facendo così convivere la vocazione turistica con quella commerciale: "L’impegno del centrosinistra, insieme al consigliere regionale Enrico Ioculano, è quello di seguire anche a Imperia questa strada. Cercheremo di avere presto un confronto con il presidente della Regione Bucci che durante la campagna elettorale ha manifestato interesse”.