Non solo vino, i corsisti ASPI si immergono nell’universo della birra

Nel percorso formativo dei futuri sommelier di primo livello ASPI, una lezione speciale ha portato i partecipanti a immergersi nel mondo della birra, guidati da Stefano Semeria e, in diretta da Genova, dal sommelier Tommaso Cacco.

La lezione si è aperta con un approfondimento sulla produzione della birra: dai cereali maltati alla fermentazione, passando per le diverse tecniche di lavorazione che influenzano il risultato finale. La parte pratica si è concentrata sull’analisi visiva, olfattiva e gustativa della birra. Il colore, la limpidezza, la qualità della schiuma e la persistenza sono stati i primi elementi osservati nei quattro campioni scelti per l’occasione: una bionda chiara e fresca, una birra rossa dal carattere deciso e una con cristalli di sale che ha sorpreso per la sua sapidità.

Ma non è finita qui. La lezione ha incluso anche un’incursione nel mondo del vino, con un focus sul Beaujolais Nouveau, il celebre vino francese che, ogni anno, celebra la sua uscita il terzo giovedì di novembre. Stefano Semeria ha spiegato perché questo giovane vino rosso, ottenuto da uve Gamay con una macerazione carbonica rapida, sia un simbolo di convivialità e freschezza, perfetto per comprendere l’evoluzione del vino e le tendenze di mercato.

Tra bicchieri di birra e calici di Beaujolais Nouveau, è importante, per un sommelier, andare oltre il vino. Ogni bevanda ha una storia, una tecnica e un mondo da raccontare. Una conoscenza che arricchisce e che rende il sommelier una figura completa e capace di spaziare tra diverse culture enogastronomiche.