Nella sala consiliare nel Comune di Diano Marina, la conferenza "Mafia: conoscerla per prevenirla e combatterla". Organizzata dalla Commissione Antimafia di Diano Marina, in collaborazione con l’associazione Libera, la conferenza ha attirato un pubblico numeroso, tra cui amministratori provinciali e comunali, rappresentanti delle forze dell’ordine, studenti e cittadini, testimoniando un forte interesse da parte della comunità.
Durante il suo intervento, il Carlo Alberti Indellicati, presidente della sezione penale del Tribunale di Imperia, ha sottolineato l’importanza di riconoscere i segnali di infiltrazione mafiosa anche nei contesti locali, illustrando come la criminalità organizzata si radichi sfruttando fragilità economiche e sociali: “Quando si nasce in certe famiglie, viene distorto il concetto di ciò che è lecito. Ci vuole il coraggio civico -ha proseguito Indellicati-, non possiamo far finta di niente. La ‘ndrangheta fonda la propria forza proprio sul silenzio”.
Il procuratore Alberto Lari ha invece ripercorso l'Operazione Ares: "La sentenza ha comportato 180 anni di carcere complessivi, il Tribunale ha ritenuto che il fatto fosse molto grave. Ma è stata anche contestata l’aggravante di aver agito con un metodo mafioso", ha ricordato Lari.
“Questo evento rappresenta un’importante tappa del percorso che il nostro Comune porta avanti con impegno e passione. Crediamo fermamente che la sensibilizzazione e il coinvolgimento di tutti, dai cittadini alle scuole, siano la chiave per costruire una società più giusta e libera”, ha concluso il sindaco Cristiano Za Garibaldi.