Attualità - 25 novembre 2024, 16:54

25 novembre, al Parasio una passeggiata in ricordo di Rosetta Montalbano vittima di femminicidio

Uccisa dal marito nel 1965 sotto le Logge di Santa Chiara

Sessant'anni fa Rosetta Montalbano, una ragazza di diciotto anni, incinta di otto mesi, è stata uccisa a colpi di accetta dal marito, Guseppe Briguglio, di 28 anni, sotto le Logge del convento di Santa Chiara. Ricordano questa vittima di femminicidio Marina Caramellino e  Bruna Borelli con una passeggiata sulla collina del Parasio. 

Una camminata, organizzata in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, accompagnata da momenti di riflessione attraverso la lettura di poesie e di ricordi della storia passata. “Vogliamo ricordare un femminicidio avvenuto proprio al Parasio nel 1965 – raccontano Borelli e Caramellino- quando Rosetta Montalbano, una ragazza di 18 anni, incinta di 8 mesi, è stata uccisa a colpi di accetta dal marito”. 

Giuseppe Briguglio, 28 anni, uccise la moglie sotto le logge del convento portorino. Allora era ancora in vigore il delitto d'onore e al processo, che si concluse con la condanna all'ergastolo, l'uomo si difese dicendo che sospettava di essere stato tradito dalla moglie. Sessant'anni dopo la storia di Montalbano rimane tristemente attuale: proprio oggi la Corte di Assise ha condannato all'ergastolo Alessandro Impagnatiello per aver ucciso a coltellate la fidanzata Giulia Tramontano, di 29 anni, incinta di sette mesi, nel maggio del 2023. 

L'iniziativa ha accompagnato i partecipanti in un percorso suggestivo, che attraversando i vicoli del centro storico portorino, ha permesso di ammirare scorci magici della città: il Duomo, l’archivolto della Tina, e le Logge di Santa Chiara: "Un’occasione per parlare di questo fenomeno, ma anche di fare gruppo e riscoprire un angolo storico della città”, spiega Marina Caramellino.