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Attualità | 22 novembre 2024, 07:45

Al Teatro dell’Attrito di Imperia una serata di confronto sul contestato progetto del parco eolico “monti Moro e Guardiabella”

Promossa dal Comitato di InterVento Popolare per stasera alle 21 insieme al Comitato 4 Province con il contributo di Paolo Ferrari studioso dell’appennino ligure

Al Teatro dell’Attrito di Imperia una serata di confronto sul contestato progetto del parco eolico “monti Moro e Guardiabella”

Una serata di confronto sul contestato progetto del parco eolicomonti Moro e Guardiabella”, per unire i saperi e costruire una rete di realtà pronte a difendere i propri territori contro progetti inutili, dannosi e imposti dall’alto. E’ stata organizzata dal Comitato di InterVento Popolare per stasera alle 21 presso il Teatro dell’Attrito a Imperia. Oltre ai responsabili del Comitato di InterVento Popolare interverranno anche quelli del Comitato 4 Province con il contributo di Paolo Ferrari studioso dell’appennino ligure.

Il progetto contro cui il Comitato di InterVento Popolare si sta organizzando riguarda 32 pale eoliche denominato “Imperia Monti Moro e Guardiabella” che vorrebbe essere realizzato nei Comuni di Aurigo, Borgomaro, Castellaro, Cipressa, Dolcedo, Pietrabruna, Pieve di Teco, Prelà, Rezzo con strada di accesso in San Lorenzo al Mare e Costarainera.

Si legge nel manifesto del comitato: “E’ il grido che si alza dalle valli Arroscia, Impero, Argentina, Prino e San Lorenzo per contrastare una politica energetica più preoccupata a raggiungere nuovi traguardi in fatto di produzione che, piuttosto, di tutelare il paesaggio, di evitare la sottrazione di suolo e l’alterazione di aree naturali o di zone montane comunque incompatibili con insediamenti di tipo industriale. La realizzazione di una centrale per la produzione di energia eolica in questi luoghi stride in maniera evidente con i principi della nostra Carta Costituzionale, che all’art. 9 pone proprio la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione tra quei principi fondamentali. Il tema dell’arroganza della speculazione sui territori è centrale ed è rappresentativo di una deregolamentazione che lascia spazio a un vero e proprio assalto portato avanti da aziende prestanome con capitale sociale irrisorio utili al profitto delle multinazionali dell’energia".

 Il Comitato continua sostenendo: “Come è noto l’azienda privata 18+ Energia prevede la realizzazione di un impianto costituito da 32 aerogeneratori di un’altezza fino a 209 mt, in una porzione sud ovest del territorio del Ponente Ligure, territorio altresì condizionato da un elevato rischio idrogeologico, con una prevalenza di aree boscate e habitat naturali che favoriscono ecosistemi floro-faunistici molto particolari in un territorio valorizzato dal riconoscimento di ben quattro siti afferenti alla Rete Natura 2000, Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e ricco di siti archeologici, in parte in fase di studio o ancora inesplorati”.

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