Scuola - 21 novembre 2024, 15:49

Dove studiare in provincia di Imperia: nella classifica di Eduscopio i migliori licei e istituti tecnici

Il 'Vieusseux' del capoluogo conquista punti nell’ambito degli Scientifici Scienze Applicate

Una radiografia che rivela non solo la situazione scolastica ma anche socio-economica del ponente ligure. È l’analisi emergente dall’undicesima edizione di Eduscopio, espressione della Fondazione Agnelli nell’ambito degli istituti con la migliore preparazione degli studenti nei corsi universitari e con le maggiori prospettive di occupazione dopo il diploma.

 Se per questo anno i risultati migliori, nel primo da “matricola”,  in campo umanistico sono da attribuire al Liceo Classico “Vieusseux” di Imperia davanti al “Cassini” di Sanremo e “Aprosio” di Ventimiglia confermando la graduatoria del 2023, mentre tra i licei scientifici, invece, il “Cassini” scalza dal vertice 2023 l’Aprosio che passa alla piazza d’onore davanti al Vieusseux confermato in terza posizione. 

Ma il "Vieusseux" conquista la leadership provinciale nell’ambito degli Scientifici Scienze Applicate (senza la lingua latina) mettendosi alle spalle il “Fermi-Polo-Montale” di Ventimiglia e il matuziano “Colombo”. Per quanto riguarda sia il Liceo Scienze Umane che lo stesso coniugato con l’Economico Sociale l’imperiese "Amoretti" è primo e unico in provincia ma terzo nell’ambito dei licei linguistici che vedono il ventimigliese "Aprosio" al vertice davanti al "Cassini" di Sanremo, migliorato di una posizione rispetto al 2023. 

Sempre nel confronto delle migliori “prestazioni” nel primo anno universitario, in campo tecnico-economico primeggia proprio il frontaliero “Fermi-Polo-Montale” che, quest’anno, ha spodestato dal vertice il sanremese “Colombo” ridotto in seconda posizione davanti all’imperiese “Ruffini” e al “Ruffini-Aicardi” di Sanremo, entrambi nella stessa graduatoria 2023. 

Tra gli istituti tecnico-tecnologici non c’è contesa perché, come per lo scorso anno, il "Galilei” di Imperia si conferma davanti al concittadino “Ruffini”.

L’analisi di Eduscopio prende in esame anche l’indice di occupazione ovvero la percentuale degli occupati almeno per sei mesi entro i primi due anni dopo il diploma. In questo caso si rivela l’evidente scomparsa dei diplomati dei licei destinati ad una non sempre scontata iscrizione universitaria. 

Nell’ambito dell’istruzione Tecnica – Economica, con il 62 per cento sale al vertice dei diplomati occupati il sanremese “Ruffini-Aicardi”, lo scorso anno al 48, quando aveva lasciato leader il "Ruffini" del capoluogo, nel 2024 rimasto al 54 mentre, come lo scorso anno, terzo si conferma il “Fermi-Polo-Montale” con il 51 che, nel contesto degli istituti tecnico-tecnologici, si piazza alla piazza d’onore con il 50 per cento alle spalle del “Marconi” di Sanremo con il 65 lasciando la terza posizione al “Colombo” al 40. 

Per il settore Professionale-Servizi, invece, il “Calvi” di Imperia ribadisce la supremazia provinciale con il 62 per cento (nel 2023 era il 70) e il podio si completa con il “Ruffini” di Taggia (61, nel 2023 al 53) e “Aicardi” di Sanremo al 45. 

In ambito Professionale Industria Artigianato, infine, con il 60 per cento sono a pari merito il “Marconi” di Sanremo posizionato davanti all’omonimo istituto di Imperia. 

Quest’ultimo indice che prende in esame la percentuale dei diplomati occupati obbliga ad una ovvia domanda: quanti di quelli che hanno trovato un lavoro lo hanno avuto almeno nel territorio provinciale oppure sono stati costretti ad emigrare fuori provincia o fuori regione?

Ino Gazo