"Se la preghiera non si traduce in agire concreto è vana; infatti 'la fede senza le opere è morta' (Gc 2,26). Tuttavia, la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce. Senza la preghiera quotidiana vissuta con fedeltà, il nostro fare si svuota, perde l'anima profonda, si riduce ad un semplice attivismo" (Papa Francesco).
Frutto dell'Anno giubilare della Misericordia l'ottava “Giornata Mondiale dei Poveri”, quest’anno sarà celebrata domenica 17 novembre a Imperia. Declinata sul tema scelto da Papa Francesco per il suo Messaggio “La preghiera del povero sale fino a Dio” la Caritas diocesana ha varato una serie di iniziative avviate lo scorso 9 novembre per prepararsi e per sensibilizzare sui temi della povertà e che culmineranno domenica 17 novembre.
Cuore della ricorrenza sarà la celebrazione eucaristica diocesana prevista alle 11 nella chiesa dei Cappuccini di piazza Roma ad Imperia. “È una scelta significativa – dice don Giacomo Porro, neo vice direttore della Caritas diocesana – in un territorio vicariale che in questi anni ha messo in atto forme comunitarie di condivisione con le persone che vivono la povertà”.
a santa messa sarà presieduta dal vescovo diocesano Guglielmo Borghetti. Verrà ricordato il messaggio di Papa Francesco che afferma "La Giornata Mondiale dei Poveri è diventata ormai un appuntamento per ogni comunità ecclesiale. È un'opportunità pastorale da non sottovalutare, perché provoca ogni credente ad ascoltare la preghiera dei poveri".
Il tema della preghiera è stato scelto perché in questo 2024 il Pontefice ha voluto indicare proprio nella preghiera la modalità di preparazione all'ormai imminente Anno santo 2025 che avrà il suo inizio il 24 dicembre. Scrive, infatti, "in questo anno dedicato alla preghiera, abbiamo bisogno di fare nostra la preghiera dei poveri e pregare insieme a loro".