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Attualità | 10 novembre 2024, 09:23

Fabrizio D'alessandro (Unione ciechi) chiede maggiori controlli per i mezzi elettrici, un potenziale pericolo per le persone ipovedenti

"Un appello alle Forze dell'Ordine: "Sicurezza stradale per tutti, ma soprattutto per le persone con problemi di vista"

Fabrizio D'alessandro (Unione ciechi) chiede maggiori controlli per i mezzi elettrici, un potenziale pericolo per le persone ipovedenti

Il presidente della sezione imperiese dell'Unione italiana ciechi Fabrizio D'Alessandro lancia un appello alle forze dell'ordine della provincia, per richiedere una maggiore salvaguardia delle persone ipovedenti per la crescente diffusione di veicoli elettrici e mezzi silenziosi sulle nostre strade.

"La Legge 224 del 2019 ha previsto l'obbligo, per ogni esemplare di veicolo elettrico e ibrido che sia immatricolato in uno Stato dell'UE, tra cui auto, biciclette e monopattini, che deve essere dotato di un sistema di allarme acustico del veicolo (dispositivo “Avas”), prodotto tramite uno speaker e non disattivabile cioè, di un sistema di allarme sonoro che segnali il loro passaggio. Questa direttiva è entrata in vigore con l'intento di proteggere tutti, ma ancora di più i vulnerabili, fra cui appunto i pedoni ciechi e ipovedenti. Secondo questa normativa, tutti i veicoli immatricolati dopo il 2019 devono essere equipaggiati con questi dispositivi direttamente dalla casa produttrice. Inoltre, i veicoli già circolanti, anche quelli più datati, avevano tempo fino al 2021 per mettersi in regola.

 Purtroppo, nonostante la normativa, sono numerosi i casi in cui mi sono imbattuto in veicoli privi di segnalatore acustico o ancora peggio disattivati, ciò era possibile farlo nei mezzi elettrici più vecchi e che quindi transitano in totale silenzio e non percettibili per chi ha difficoltà visive. Questa situazione, oltre a essere pericolosa per tutti i pedoni, rappresenta un grave pericolo per chi, come me, dipende dall'udito per orientarsi nell'ambiente urbano.

 Le conseguenze di un incontro inaspettato con un veicolo silenzioso possono essere drammatiche. La mancanza di segnalazione acustica rende impossibile percepire l'arrivo di una bicicletta elettrica, di un monopattino o di un'auto, anche quando si cammina su un marciapiede o attraversando una strada. Un piccolo momento di distrazione o di incertezza può trasformarsi in una situazione di pericolo grave.

 Non possiamo e non dobbiamo ignorare questa problematica. È fondamentale che tutti i mezzi di trasporto che circolano nelle nostre città e nelle nostre strade siano dotati di segnali acustici, in modo da tutelare la sicurezza di tutti i pedoni, ma in particolare delle persone con disabilità visiva o anziani. Inoltre, ritengo che le forze dell'ordine possano e a mio parere debbano svolgere un ruolo fondamentale nel monitorare l'adeguamento di veicoli e mezzi elettrici alla legge, garantendo che tutti rispettino le normative sulla sicurezza.

 Chiedo quindi che le autorità locali intensifichino i controlli, affinché tutti i veicoli, vecchi e nuovi, siano adeguatamente dotati di dispositivi sonori di segnalazione, e che vengano adottate misure efficaci per sensibilizzare i cittadini riguardo alla fondamentale importanza di questa norma.

 La sicurezza stradale è una responsabilità di tutti e non può essere lasciata al caso. È essenziale che ognuno di noi, a prescindere dalle proprie condizioni fisiche, possa muoversi in libertà e in sicurezza. Il silenzio non deve essere mai un pericolo.

 Concludo invitando tutte le persone a prestare la massima attenzione alle leggi in vigore e a essere consapevoli che la sicurezza generale dipende dalla collaborazione di tutti. Confido nel supporto delle forze dell'ordine e nella sensibilità della cittadinanza per garantire una maggiore protezione a chi, come me, non ha la fortuna di poter vedere!".

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