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Meteo | 08 novembre 2024, 07:22

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo per il weekend di OlioOliva a cura di Stefano Sciandra

Nessun cambiamento sostanziale nel fine settimana, possibile qualche piovasco tra la serata di oggi è la notte di domani

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo per il weekend di OlioOliva a cura di Stefano Sciandra

Un buongiorno ai nostri Lettori. Chi segue questa rubrica sa perfettamente che quando non la trovano nelle pagine del nostro giornale significa che non c'è nulla da comunicare. Come ben noto ho scelto di fare un'informazione corretta, intervenendo qualora ci fossero delle novità sostanziali a livello meteorologico. 

Scrivere ogni giorno che la situazione resta invariata, che le temperature potranno salire o diminuire di un grado, che la cupola anticiclonica domina l'Europa, lo ritengo assolutamente inutile e la considero un'operazione che sottrae soltanto tempo nel leggere altre notizie. Nell'ultimo bollettino del 2 novembre scorso avevo ribadito quanto già espresso il 28 ottobre. 

La mastodontica ala del Gobbo avrebbe abbracciato nuovamente, dopo un lungo periodo di instabilità, il vecchio continente inglobandolo totalmente e instaurando le solite anomale condizioni. Lo zero termico è schizzato come previsto per più giorni a 4200 metri, una soglia folle a novembre, le temperature ovviamente in riferimento a quelle diurne (di sera e al mattino per inversione termica i valori soprattutto nelle valli erano decisamente più bassi) sono sempre state piazzate intorno ai 20 gradi non certo tipici del periodo.

Uno scenario che ha comportato pesanti conseguenze in termini di pulizia e qualità dell'aria, con nebbie persistenti, smog e quant'altro, soprattutto nell'area del catino padano

 Avevo anche, altresì, sottolineato la lunga durata di questa situazione ormai ripetitiva da anni. Un trend ispirato a fenomeni alluvionali alternati a lunghe pause anticicloniche in un contesto estremamente preoccupante. In questa decina abbondante di giorni i vari analisti si sono affannati nella ricerca di elementi di cambiamento. Chi naviga nel web e cerca notizie in merito avrà potuto notare i consueti titoloni sulle ondate di freddo in arrivo sulle date, prima il 6 e poi il 7 poi l'8, poi il 10,, poi il 12 novembre. 

Naturalmente non ho partecipato a questo balletto perché affidarsi alla modellistica ogni qualvolta propone scenari di questo tipo significa solamente perdere tempo. Certamente qualcosa andrà a intervenire, ma è opportuno farlo quando i tempi sono maturi. A tal proposito Vi dirò che nonostante siano praticamente passate due settimane ancora adesso nella stessa modellistica regna la solita confusione. Intanto veniamo al fine settimana che per quanto concerne la nostra provincia non comporterà variazioni significative (qualche piovasco potrà intervenire tra la serata odierna e la notte su sabato) almeno fino a lunedì.

Il modello europeo ECMWF che verso mercoledì vede il nord coinvolto da un'irruzione fredda con nevicate a quote interessanti

Non avremo giornate soleggiate completamente, le velature ci saranno anche una certa copertura nuvolosa, ma sul piano termico e quant'altro cambierà poco o nulla. Per quanto concerne i giorni successivi a lunedì qualcosa si muove, ma a conferma che la modellistica, come spesso accade, è in uno stato confusionale, è sufficiente prendere gli elaborati dei principali centri di calcolo. Sarà che l'elezione di Trump indirizza l'Europa da una parte e le stelle e strisce dall'altra ma la direzione contemplata da ECMWF (europeo) e quella scelta da GFS (americano) sono diametralmente opposte. Il primo vede un'irruzione fredda in grado di andare a interessare soprattutto il comparto Nord Occidentale. In questo caso il minimo pressorio si posizionerebbe tra il Mar Ligure e la pianura padana. Il modello 'americano invece ribalta il tutto: Nord sottovento e fenomeni concentrati su medio e basso adriatico. In sintesi: diffidate dai soliti titoloni acchiappa click freddo in arrivo, le regioni coinvolte ecc. ecc. 

Il modello americano GFS e invece per mercoledì prossimo sposta tutto sul medio basso Adriatico

Nel 2024 non riusciamo ad avere un vero sistema previsionale oltre cinque giorni. Quello che si propone è una tendenza in base agli elaborati, ma se uno ti dice nord e l'altro ti dice centro o sud Italia c'è una bella differenza. Quindi restiamo all'immediato. Come detto nessun cambiamento significativo almeno sino verso martedì per quanto concerne il Nord. In questo fine settimana anche il maltempo strombazzato al Sud andrà un po' rivalutato. Le isole maggiori avranno probabilmente fenomeni, ma la mia sensazione è che il grosso degli stessi finirà per scaricare in mare proprio tra Sardegna e Sicilia. Ci aggiorneremo per vedere chi, tra Von der Leyen (modello europeo), apparentemente in vantaggio e Trump (modello americano) prevarrà sul cambiamento in arrivo. A sensazione punterei sul biondo della casa bianca (nonostante la media dei modelli si un pelo sfavorevole al momento),, quindi per una traiettoria più a Est, ma naturalmente, si tratta di una sensazione, che comunque, in sede di tendenza previsionale, ha una sua valenza. Buon fine settimana a Tutti e a risentirci

Stefano Sciandra

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