L’iniziativa porta la firma dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “TAP OUT” di Imperia. Ha proposto al Comune l’avvio di un corso formativo, gratuito, introduttivo alla autodifesa personale, dedicato ad un numero massimo di 20 donne ed articolato in 10 lezioni teoriche e pratiche.
Un progetto che è stato accolto favorevolmente dal Comune e in particolare dall'assessorato alle Pari Opportunità che è stato direttamente coinvolto nella organizzazione di una prima giornata di informazione, formazione e sensibilizzazione sulle strategie di risposta da fornire per l’inizio del corso. Un’iniziativa dedicata ad aumentare la sicurezza cittadina con l’ausilio di esperti nel trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress del pre, durante e post-aggressione.
L’associazione ha proposto il corso a titolo gratuito quindi a carico dell’ente “non è imputabile alcun onere economico”. Nel corso delle lezioni teoriche e pratiche verranno trattate situazioni legate alla quotidianità, prevedendo scenari in cui la minaccia può manifestarsi realmente. Gli esperti insegneranno, passo dopo passo, come mantenere il controllo e difendersi anche contrattaccando, fino ad eliminare il pericolo.
I “corsi di autodifesa femminile”, nati negli anni ‘70 come contromisura alla molestia ed alla violenza contro le donne, si sono poi sviluppati e diffusi grazie a gruppi di studio di giuriste, psicologhe, sociologhe, poliziotte ed istruttrici di arti marziali e militanti del movimento delle donne che, affrontando il problema dell’autodifesa femminile, finirono con elaborare un approccio all’autodifesa che, se da un lato attingeva al patrimonio tecnico tradizionale della arti marziali e degli sport di combattimento, dall’altro era assolutamente rivoluzionario. L’autodifesa femminile ha come punto di partenza la consapevolezza della asimmetria presente nel confronto con l’aggressore che è più forte della vittima ed è incline alla violenza.