L'ipotesi dei lavori di pubblica utilità nel parco naturale regionale di Montemarcello-Magra-Vara non va bene. E per questo l'udienza di mercoledì per il patteggiamento di Giovanni Toti si chiuderà con un rinvio.
L'avvocato dell'ex governatore Stefano Savi sta cercando una ipotesi alternativa "sicuramente in ambito sanitario". Toti dovrà svolgere 1500 ore di lavori di pubblica utilità, come convertiti dopo l'accordo con la Procura di patteggiare una pena a due anni e un mese.
Era stata indicata nelle scorse settimana l'ipotesi dell'ente in provincia di La Spezia, la cui presidente Eleonora Landini è stata nominata nel 2021 con un decreto dello stesso Toti.
Per il giudice Matteo Buffoni, l'ipotesi del parco non è idonea perché non "permetterebbe un programma completo e non sarebbe utile per lo stesso ente parco".
L'ex presidente aveva indicato in subordine l'Istituto tumori del San Martino, rimasta nella rosa delle proposte. Lo slittamento dell'udienza avrà ripercussioni anche sugli altri due imputati: Aldo Spinelli (difeso dai legali Alessandro Vaccaro e Andrea Vernazza) e Paolo Emilio Signorini (legali Enrico e Mario Scopesi).
L'anziano imprenditore si è accordato per una pena di tre anni e due mesi, mentre il secondo per una pena di tre anni e cinque mesi.
Nei giorni scorsi la guardia di finanza ha sequestrato nel conto del Comitato Giovanni Toti 175 mila euro. Un passaggio necessario per chiudere il patteggiamento. Quei soldi sono il frutto dell'accordo corruttivo tra l'ex governatore, Spinelli, l'ex dirigente di Esselunga Francesco Moncada e l'imprenditore nautico Luigi Alberto Amico.
All'udienza di mercoledì i pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde depositeranno le contestazioni suppletive, relative alla corruzione con Amico, che comporteranno un aumento di pena di un mese circa.