"Cari candidati alle elezioni regionali, siamo entrati nel vivo della campagna elettorale e siete tutti protesi ad accaparrarvi il consenso della gente, per poi poter inseguire le fortune vostre (sicuramente) e quelle del futuro della Liguria (forse). A dire il vero, stiamo sentendo pochine dichiarazioni programmatiche, ma tantissime promesse su qualsiasi argomento, tanto da far invidia alle migliori tradizioni della nostra Marineria", con una lettera aperta il consigliere comunale di Diano Marina Marcello Bellacicco si rivolge ai candidati per le prossime elezioni regionali del 27 e 28 ottobre.
"Noi siano 'civici veri' e non parteggiamo per nessuno, ma per cercare di aiutare il cittadino ad orientarsi in questo marasma di impegni che, a parole, vi state assumendo, vi invitiamo a dirci che cosa intendete fare, qualora riusciste a raggiungere l'agognato e dorato scranno (che vale da 10 a 14.000 euro al mese), su alcuni temi che crucciano particolarmente i nostri Cittadini dianesi, nonché le vostre prede elettorali.
Il famigerato CPR - Centro Permanenza e Rimpatrio che, per quanto se ne sa, si potrebbe realizzare presso la ex Caserma Camandone di Diano Castello. Ovviamente, gli amministratori uscenti spergiurano che non c'è nulla di vero e che è stato tutto strumentalizzato dalle opposizioni. Però il dubbio rimane e forte, perché se così fosse, come mai gli ispettori del ministero dell'Interno sono venuti due volte ad ispezionare la struttura? Come mai il Prefetto di Imperia lo aveva annunciato in una riunione ufficiale con il Comitato Dianese, senza alcuna smentita successiva da parte del ministero? Come mai lo stesso Prefetto sembra che abbia secretato gli atti che riguardano la questione? Come mai il presidente Toti, la cui affidabilità ci sta facendo andare alle urne due anni prima, ha solo parlucchiato di una sua telefonata al ministro Piantedosi, ma non ha mai garantito ufficialmente di non aver dato il suo parere in merito, previsto per legge? Cari candidati, non ve la potete cavare con un generico 'credo che non si farà' (come sta facendo qualcuno) o peggio senza alcun commento (come sta facendo qualcun altro), assumetevi chiaramente l'impegno di opporvi in ogni maniera al CPR nella Camandone. E per quanto riguarda l'utilizzo della Camandone, lasciata li a degradarsi da più di vent'anni, sarebbe veramente ora di definire un progetto serio e non di prendere in giro la gente con i soliti 'si potrebbe fare'.
E ora acqua, fogne e, ovviamente, Rivieracqua, società pubblica, forse ancora per poco, che gestisce in maniera fallimentare un bene primario e dei servizi fondamentali per la popolazione. Cosa ne pensate del fatto che, unica in Italia, per volere del solito affidabilissimo Toti, è ostaggio della direzione di una sola persona che assolve contemporaneamente gli incarichi di presidente della Provincia e di Commissario ad acta? Cosa ne pensate del fatto che 'l'uomo solo al comando' la sta portando verso una privatizzazione quasi al 50%, fregandosene altamente di quanto legalmente sancito da un referendum del popolo italiano, che vuole l'acqua pubblica? E che cosa ne pensate delle brillanti 'pensate' dello stesso Conducator per una diga a Badalucco (idea già fallita 50 anni fa) ed un'altra nel bacino del Tanaro (Ormea si sta già opponendo giustamente), per risolvere il problema del Roja, senza considerare che i cambiamenti climatici stanno impoverendo i bacini nivei?
E per la struttura fognaria del Golfo Dianese, ormai obsoleta e fuori norma, continuo pericolo per l'integrità del mare, prevedete un intervento urgente o intendete lasciarla ai livelli da Terzo Mondo in cui si trova perché trascurata da più amministrazioni?
Cari candidati, cosa ne pensate poi dei trasporti della Provincia di Imperia, ridotti ad implorare il soccorso alle province viciniori per poter consentire l'inizio dell'anno scolastico? Anche Riviera Trasporti, come la consorella Rivieracqua, è amministrativamente sotto la tenda ad ossigeno del 'concordato', pietosamente concesso da una benevola (per i cittadini) magistratura. Cosa pensate di un'AD che annuncia trionfante che l'azienda è salva perché non più in perdita, ammettendo che ciò avviene a costo dei quotidiani disservizi a carico degli utenti (vedasi collegamento con la Stazione FS di Diano)? Cosa pensate di fare per rimuovere quella direzione politica, che da decenni la gestisce in maniera fallimentare, riducendola in queste condizioni?
E sulla ristrutturazione dell'assistenza sanitaria della Provincia di Imperia, cari candidati cosa ne pensate? Vogliamo lasciarla 'in mezzo al guado' come è ora, in cui le strutture esistenti, come l'Ospedale di Imperia, vengono depotenziate per risparmiare (sulla pelle dei cittadini come sempre), mentre il progetto dell'ospedale unico sembra sempre più un miraggio nel deserto, senza termini reali e definiti di realizzazione? Vogliamo lasciare il territorio sempre più abbandonato, senza un serio piano di implementazione di presidi sanitari, che possano garantire una sufficiente assistenza alla gente, che sempre più spesso si rivolge all'assistenza sanitaria delle altre Regioni?
Cari candidati e per il sostegno ai giovani e alle famiglie giovani che hanno figli, pensate di dar loro una mano seria o continuerete sulla via seguita dalla precedente Amministrazione, che si è vantata di utilizzare 7 milioni di euro del Fondo europeo dando ben 6 milioni al 'bonus badanti' (denaro che in gran parte finisce all'estero) e solo un milione al 'bonus baby sitter'? Vi sembra una politica seria di incentivazione per i giovani a costruirsi una vita?
Cari candidati, questi sono solo alcuni degli argomenti che stanno a cuore della gente, ma avremmo potuto parlare di autostrade, Aurelia bis, politiche di sostegno per l'integrazione dei settori turistico e agro alimentare, nuove problematiche come la presenza dei lupi anche nell'immediato entroterra e tante altre.
Riteniamo che dobbiate dare risposte serie, concrete e realizzabili, perché sicurezza, acqua, trasporti, sanità, giovani e sviluppo economico sostenibile costituiscono la struttura portante del futuro di una Regione. La Liguria naviga con la stessa velocità del pesto sul Tamigi e la Provincia di Imperia arranca ancora di più, per cui è veramente ora di proporsi con prospettive concrete e non con le solite vanesie ed inconcludenti parole".