Attualità - 21 ottobre 2024, 07:47

Dalle Alpi al mare, le Antiche Vie del sale raccontate dal Teatro della Tosse a 25 biker

La statua del Redentore di Monesi ha dato il via all’entusiasmante pedalata “Le Vie Marenche”

Venticinque biker provenienti da Piemonte e Lombardia hanno partecipato come testimonial all’educational organizzato da Alassio4fun in collaborazione con l’Associazione Antiche Vie del Sale. Questo evento speciale ha combinato cicloturismo e teatro, offrendo ai partecipanti un'esperienza unica che ha celebrato le storiche vie del sale.

La statua del Redentore di Monesi ha dato il via all’entusiasmante pedalata “Le Vie Marenche” un evento su E-Bike che ha condotto i partecipanti attraverso panorami mozzafiato fino a Laigueglia. Il percorso, iniziato da Monesi, ha seguito la “Via del Sale” e l’“Alta via Monti Liguri,” offrendo numerose soste panoramiche, incluso il primo passaggio al “Redentore” con vista sulla Valle Argentina e il rifugio “La Terza.”

Uno dei momenti salienti dell'evento è stata la sosta a Testico, nei pressi del “Museo Rurale degli Antichi Mestieri,” dove i biker hanno incontrato i bravissimi artisti Marco Rivolta ed Elisa Guaraggi (anche musicista) della Fondazione Luzzati, Teatro della Tosse.
 

Sotto la regia di Amedeo Romeo, hanno rappresentato, attraverso due monologhi, momenti diversi di storia locale calati nel contesto storico della guerra e della resistenza partigiana. Particolarmente toccante, nel monologo di Elisa, il riferimento all’Eccidio di Costa Binella in frazione Ginestro, dove il 15 aprile 1945, a 10 giorni dalla Liberazione, 27 civili inermi sono stati trucidati dall’esercito tedesco in ritirata, e l’interpretazione della canzone “Fischia il vento” composta da Felice Cascione,  diventato l’inno della lotta partigiana per la libertà.
 

La sindaca Lucia Moscato ringrazia Amedeo Romeo e gli artisti Elisa Guaraggi e Marco Rivolta che ci hanno permesso,  anche,  di assistere ad una performance di teatro di alta qualità che ci ha fatto sicuramente comprendere meglio la bellezza, l’importanza e la preziosità dell’arte teatrale come linguaggio e strumento di connessione tra storia, cultura e natura, al servizio di tutti.
 

Ringrazia anche il curatore del museo, Renzino Morotti, fondamentale per l’ottima riuscita dell’evento; infatti ha fornito al regista e agli attori documentazione storica utile per la costruzione dei contenuti della rappresentazione e una emozionante immersione nella memoria grazie alla sua vasta collezione di oggetti del nostro passato che ha ulteriormente arricchito il tour dei cicloturisti. Infine, un grande plauso agli organizzatori della giornata.

Il percorso è poi proseguito sotto il Monte Frontè (2152 m) lungo la via “Marenca,” attraversando il Colle del Garezzo (1778 m) e il Passo di Pian Latte (1756 m), per concludersi al Poggio Balau con una vista mozzafiato su Laigueglia.