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Attualità | 18 ottobre 2024, 07:14

A meno di un mese dalla fine della stagione balneare la città di Imperia va in letargo

Chiudono musei e luoghi di svago e nelle giornate autunnali gli operatori turistici faticano a dare consigli agli ospiti su attività a cui dedicarsi

A meno di un mese dalla fine della stagione balneare la città di Imperia va in letargo

A meno di un mese dalla fine della stagione balneare la città di Imperia va in letargo. Nelle giornate autunnali e soprattutto di pioggia gli operatori turistici si trovano in difficoltà a dare consigli agli ospiti su attività a cui dedicarsi. 
Abbiamo bisogno di una rete museale attiva e funzionante, non basta che i musei siano aperti, se va bene, tre ore al giorno. In questo modo siamo costretti a indirizzare i clienti in altri Comuni o in musei privati”, è lo sfogo di Federica Novelli, operatrice turistica, sui social. “Una città come Imperia dove si paga una tra le più alte tasse di soggiorno dovrebbe offrire maggiori opportunità di svago, ma purtroppo manca la volontà di renderla davvero una città turistica”.

La risposta del Comune alle accuse degli operatori turistici non tarda ad arrivare.  Villa Grock, Villa Faravelli e il Museo Navale, i tre musei comunali, sono aperti complessivamente cinquanta ore a settimana, un'offerta limitata, ma raddoppiata da quando la gestione della rete museale è stata esternalizzata: “I musei hanno ampliato gli orari di apertura e i numeri di visitatori sono stati estremamente positivi. Inoltre, è sempre possibile visitare il museo dedicato a Edmondo De Amicis e la sala della musica all’interno della biblioteca civica Lagorio”, puntualizza l’assessora alla Cultura Marcella Roggero.

L’imposta di soggiorno imperiese è effettivamente più cara rispetto a comuni limitrofi. Lo scorso anno ne è stato modificato il regolamento: sono rimaste invariate le tariffe, ma è stata estesa la durata massima di soggiorno da 5 a 15 giorni. L’incasso viene reinvestito dal Comune in interventi legati al turismo: “La tassa è adeguata e anche le presenze sono sensibilmente aumentate. Gli introiti sono stati utilizzati per le manifestazioni e la promozione della città, ad esempio, realizzando cartine turistiche o video esperienziali, ma anche per il verde e l’arredo”, sottolinea l'assessore al Turismo Gianmarco Oneglio.

Sara Balestra

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