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Attualità | 17 ottobre 2024, 07:34

Guerra dell'acqua, confronto finale davanti al prefetto Romeo

Stamattina nella sala consiliare della Provincia vertice tra Ato idrico, Rivieracqua, il Consorzio irriguo e i sindaci di Cipressa e Costarainera

Guerra dell'acqua,  confronto finale davanti al prefetto Romeo

La contesa tra Consorzio irriguo San Lorenzo al Mare, Cipressa e Costarainera ha già vissuto due fasi e domani si appresta alla terza. Difficile prevedere se sarà la fase finale e definitiva anche se, dal punto di vista soltanto “militare”, le sorti dovrebbero pendere dalla parte dell’Ato, ovvero a favore delle "truppe cammellate" del suo commissario Claudio Scajola, forte del decreto per le ragioni vincenti di Rivieracqua

Ma il destino di questa “guerra” finirà probabilmente a carte bollate, quelle promesse dai legali del Consorzio che, di fronte ad un esproprio senza indennizzi e considerato illegittimo, hanno già programmato un intervento giudiziale. Lo scorso 4 ottobre, infatti, quando i rappresentanti di Rivieracqua si sono presentati nella sede del Consorzio per acquisire tutte le strutture e il personale sulla base del decreto emanato il giorno prima dal commissario, hanno trovato i cancelli sbarrati e la ferma contrarietà del presidente, forte del supporto di 500 soci proprietari degli impianti. 

“Non esistono atti che legittimano questo esproprio senza titoli e senza indennizzo – aveva affermato Giovanni Battista Martini Da Rivieracqua non riceviamo i pagamenti per il idrico fornito dal 2016 e vantiamo un credito di oltre 700 mila euro”. 

Fine della prima fase vinta dal Consorzio in “trincea” ma dopo pochi giorni Rivieracqua è tornata all’attacco, questa volta supportata dalle forze di polizia provinciale e locale. Ma, pur con momenti di alta tensione, si è ripetuto lo stesso risultato della volta precedente. Questa volta con un testimone d’accezione, la presenza di Andrea Orlando insieme a un gruppo del centrosinistra locale. 

Dopo un lungo confronto è stato istituito sul momento un tavolo di negoziazione tra i legali delle due parti e la Polizia Locale. “Noi evidenziamo che state violando una proprietà privata – affermava l’avvocato Claudio PesceSe il comandante decide di usare la forza noi non resisteremo ma deve valutare se ha il potere di farlo”. 

Mentre Giancarlo Giordano, l’altro avvocato del Consorzio, faceva notare come l’azione si fondava su un provvedimento illecito e, quindi, non era legittima, il presidente Giovanni Battista Martini affermava che “non farò resistenza alla Polizia ma Rivieracqua non entrerà”. 

Alle 11le forze dell’ordine si ritiravano. La seconda fase vedeva ancora un successo per il Consorzio anche se il verdetto finale sarà domani, giovedì 17 ottobre: nella sala consiliare della Provincia avverrà il definitivo confronto tra l’Ato idrico, Rivieracqua, il Consorzio irriguo e i sindaci di Cipressa e Costarainera.

Ino Gazo

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