La riunione tra l’Ato idrico, Rivieracqua e il Consorzio irriguo ha avuto successo. Forse e sicuramente è opportuna la prudenza ma anche la relativa brevità della “vertice” depone a favore della conclusione positiva tra le parti anche se le dichiarazioni del Commissario Ato Claudio Scajola non potevano che essere “spigolose” in quanto riferite alla precisa normativa di settore.
Ma, anche su sua proposta, è stato subito istituito un tavolo tecnico che metteva a confronto Rivieracqua con i comuni interessati di Cipressa e Costarainera. All’incontro, ovviamente, hanno partecipato i due legali a tutela del Consorzio irriguo.
“Abbiamo definito un percorso con una serie di passaggi – spiega l’avvocato Giancarlo Giordano – Il fine è quello di giungere ad un possibile accordo transattivo con Rivieracqua che dovremo presentare all’Ato la settimana prossima entro le ore 12 di giovedì 24”.
Insomma un risultato concreto che va oltre le parole o i discorsi possibili ma comunque insufficienti alla soluzione della problematica situazione. “Sarà necessario un’adeguata ricognizione sul valore dei beni del Consorzio, – prosegue il legale – ovviamente quelli che dovrebbero transitare nel patrimonio e nella gestione di Rivieracqua: è un discorso complesso che si fonda su specifiche tabelle”.
Per quanto riguarda i crediti, invece, il panorama sembra più semplice. “Alla data del settembre 2023 – precisa Giordano – il Consorzio vanta crediti per 500 mila euro mentre da ottobre 2024 si possono reclamare altri 200 mila euro per un totale, quindi, di 700 mila”.