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Sanità | 15 ottobre 2024, 12:34

Imperia, il consigliere di maggioranza Alessandro Casano riferisce alla Commissione parlamentare di inchiesta COVID-19

"Obbligo vaccinale infondato, milioni di cittadini piegati a un ricatto vergognoso", commenta il chirurgo coordinatore provinciale dell'Associazione ContiamoCi!

Imperia, il  consigliere di maggioranza Alessandro Casano riferisce alla Commissione parlamentare di inchiesta COVID-19

Il dottor Alessandro Casano, coordinatore provinciale dell'Associazione ContiamoCi!,e consigliere di maggioranza (Insieme con Scajola) sarà presente alla commissione parlamentare di inchiesta COVID-19 con il presidente dell'Associazione, il dottor Dario Giacomini

"Nessun vaccino COVID è mai stato approvato con l'indicazione alla prevenzione del contagio. L' assurdo obbligo vaccinale imposto con il DL44 come 'misura urgente di prevenzione della diffusione del sars-CoV-2' era totalmente infondato perché gli inoculi sperimentali non erano e non sono in grado di interrompere la trasmissione del virus. E questo era ben noto fin da subito sulla base di  numerosi atti documetali del CTS e delle schede tecniche dei farmaci a mRNA spacciati per vaccini. 

Si tratta di un colossale falso ideologico, come evidenzierà il dottor Giacomini in Commissione, che ha portato milioni di cittadini a piegarsi a un ricatto vergognoso per poter continuare a portare a casa uno stipendio o a essere sospesi dal lavoro senza alcuna forma di sostentamento. I lavori della Commissione rappresentano un passo molto importante e ci tengo a ringraziare il senatore Berrino che ha portato alla Commissione l'istanza di audizione" afferma Alessandro Casano.

Conclude Dario Giacomini: "Porteremo le verità ostinatamente negate da tutti gli organi istituzionali e chiederemo giustizia per tutti i lavoratori sospesi e discriminati sulla base di un falso scientifico. Il nostro scopo è quello di dire che, se l'assunto della norma era sbagliato, adesso pretendiamo che ci sia una restituzione degli stipendi e il riconoscimento delle pensioni non pagate e dei danni per coloro che avevano ambulatori o partita iva, senza contare i danni morali e psicologici subiti".

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