Appassionati alla ricerca di funghi o escursionisti in gita, sono all’ordine del giorno gli interventi dei soccorritori in aiuto di chi si smarrisce nei boschi dell’entroterra. Il comandante dei carabinieri forestali di Imperia, Franco Bonechi, condivide alcuni consigli per affrontare con prudenza una passeggiata nella natura.
Da metà settembre si è aperta la stagione venatoria, è bene indossare indumenti appropriati per condurre in sicurezza la propria escursione: “Utilizzare sempre un abbigliamento vistoso, va bene anche il giubbotto ad alta visibilità che si tiene in auto”. In generale, l’abbigliamento deve essere adeguato al meteo e particolare attenzione si deve porre nella scelta delle calzature: “Scarpe adatte al terreno che potrebbe essere scivoloso”, sottolinea il comandante.
“È bene uscire al mattino e rientrare prima che faccia buio, per evitare, in caso di emergenza, di dover trascorrere la notte nel bosco. Comunque, può servire portare con sé un thermos con una bevanda calda nel caso si abbassassero le temperature o si dovesse prolungare la permanenza".
Non sempre si può fare affidamento sul cellulare, che nel bosco potrebbe non agganciarsi alla rete, ma rimane ovviamente uno strumento indispensabile: “Prima di partire bisogna assicurarsi che il proprio telefono sia carico e per precauzione è bene portare con sé un power bank. È utile installare, prima di partire, l’applicazione del 112 ‘Where ARE U’ che permette in caso di necessità di condividere con il numero unico di emergenza la propria posizione. È un’app semplice e intuitiva che può essere davvero d’aiuto”. È bene avventurarsi nei boschi con la massima prudenza e magari in compagnia: “Comunque ricordarsi sempre di comunicare a qualcuno, amici o famigliari, dove si intende andare”.
Per chi, con la stagione autunnale, volesse dedicarsi alla raccolta di qualche fungo, si ricorda: “Bisogna fare riferimento alle norme locali per la quantità massima di raccolta giornaliera concessa. Non utilizzare mai sacchetti di nylon, ma solamente cestini di vimini e poi, dove richiesto, munirsi del tesserino apposito per la raccolta”, conclude il comandante.