Bollette pazze, Confesercenti: "Abbiamo sollecitato Arera perché possa esprimere un giudizio definitivo"

“Abbiamo scelto di tutelare le nostre imprese e i nostri associati che non possono diventare le vittime prescelte di un piano di risanamento della società pubblica basato su aumenti iniqui decisi dalla politica, nella consapevolezza che è necessario un grande cambiamento gestionale delle attività di Rivieracqua per garantire una maggiore efficienza nei servizi di pubblica utilità e tutelare maggiormente gli interessi di utenti e consumatori", dichiara Sergio Scibilia, segretario provinciale della Confesercenti.

Lo scorso otto agosto il Tar della Liguria aveva dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall'associazione di categoria contro il commissario ad acta dell'Ato idrico, Claudio Scajola, per ottenere l’annullamento dei decreti con i quali sono stati deliberati gli aumenti tariffari del servizio idrico per tutti gli utenti del territorio servito da Rivieracqua.

Il Tribunale Amministrativo ha inoltre sottolineato che è necessaria l'approvazione da parte di Arera, l'autorità per l'energia elettrica e il gas, del piano economico finanziario e quindi delle tariffe.

“La nostra battaglia - dichiara Ino Bonello presidente provinciale - non è ancora terminata e oggi abbiamo sollecitato l'arbitro ARERA affinché possa esprimere il giudizio definitivo , valutando la bontà delle scelte fatte dall' ATO e sostenute dai sindaci della provincia".