La comunità ebraica ligure preoccupata per la crisi in Medioriente dopo i bombardamenti di martedì tengono col fiato sospeso il mondo intero. " E' una festa per noi molto importante, il nostro C apodanno. Di fronte agli eventi tragici che si accavallano in un turbine quasi difficile da seguire posso solo dire che siamo addolorati e sommamente preoccupati per quanto sta succedendo e per le reazioni sconcertanti del mondo che ci circonda". A dirlo, rappresentando il sentimento di tutta la comunità è la presidente della comunità ebraica di Genova Raffaella Petraroli Luzzati
"Il nostro pensiero va alla terra di Israele e a tutti( tutti) i morti che il conflitto ha provocato e continua a provocare e alla sorte degli ostaggi. Non possiamo che continuare a sperare in una soluzione che possa dirsi in qualche modo di pace". conclude.
Cosa succederà in Medio Oriente. Il timore di molti Paesi, arabi e occidentali è quello di una reazione a catena. Una dura risposta israeliana all'offensiva iraniana rischia di trascinare nel conflitto altri attori, a cominciare dalle numerose basi americane disseminate nel Medio Oriente, dalla Siria all'Iraq e ai Paesi del Golfo.