Una serie di bassorilievi collocati sulla facciata delle scuole elementari che ricordavano l'Olocausto degli ebrei e le vittime della dittatura argentina sono finiti polverizzati dai martelli pneumatici degli operai del cantiere che stanno lavorando sull'edificio.
"Abbiamo ottenuto un finanziamento per la messa in sicurezza della scuola e la nostra intenzione, ovviamente, era quella di salvaguardare queste opere che erano state affisse da una associazione benemerita", spiega il sindaco Claudio Mucilli. "L' impresa esecutrice dei lavori -prosegue il primo cittadino - ha trovato difficoltà a staccare i manufatti senza provocare danni alle opere stesse, tanto che l'ufficio tecnico ha cercato di contattare addetti specializzati che svolgono restauri nelle chiese. Nel frattempo, però, la stessa impresa ha tentato di fare da sola distruggendo, purtroppo tre opere".
L'Amministrazione ha, dunque, intenzione di chiedere conto all'impresa del danno: "Il nostro unico impiegato è in ferie per una settimana quando arriverà ci attiveremo". "Anche perchè -conclude Mucilli - è ancora in piedi un bassorilievo dedicato alla memoria di Giorgio Perlasca (il commerciante italiano che nell'inverno del 1944, nel corso della seconda guerra mondiale, fingendosi console generale spagnolo, salvò la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi, strappandoli alla deportazione nazista e alla Shoah ndr ) che mi spiacerebbe venisse distrutto".