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Attualità | 29 settembre 2024, 08:31

Se c'è una città dove la Storia ha lasciato tracce profonde questa è Imperia

Torna da oggi domenica 29 settembre la rubrica del nostro storico Pierluigi Casalino

Se c'è una città dove la Storia ha lasciato  tracce profonde  questa è Imperia

Se c'è una città dove la storia ha lasciato  tracce profonde per l'ampiezza del suo passo e per gli intrecci del suo cammino, questa è Imperia. Di qui è passata la Storia, la grande Storia che ha segnato le vicende del Vecchio Continente, e forse del mondo: e tutto ciò per le potenze e gli imperi che qui hanno giocato ruoli rilevanti nei secoli, per i popoli che in questo territorio si sono incontrati e scontrati, per le vicende complesse che ne hanno fatto un crocevia di eventi e di eredità culturali, intellettuali e morali, economiche e sociali, di gusto e di arte: momenti che si sono manifestati sia nei millenari percorsi delle sue diverse componenti storiche che, in un certo senso, nel nuovo ordine civile che dal 1923 le ha dato nome e rango di unica città e di capoluogo di provincia.

Non c'è angolo, pietra od immagine di questi luoghi che non nasconda pagine di gloria e di memoria, (basti pensare che Oneglia ha dato i natali ad Andrea Doria)  di emozioni e di speranze, di coraggio e di ardimento, di drammi e di trionfi. Una vocazione, quella di Imperia, di cui ella stessa non pare consapevole, un tesoro di valori e di ricordi che il tempo non consuma. 

Ed è proprio dall'intento di riscoprire e di far riscoprire agli imperiesi (e anche a coloro che da questa città passano o che in essa operano, anche saltuariamente) una consapevolezza smarrita o semplicemente assopita di epoche perdute, che nasce l'esigenza di mettere in luce e di segnalare aspetti noti e poco noti di un'esperienza umana che risale ad un lontano passato e che trae le radici  nel mondo ligure per confluire nella straordinaria tradizione classica latina e bizantina, cristiana, mediterranea e poi medievale, rinascimentale e moderna: aspetti che tra luci ed ombre hanno formato carattere e abitudini di questa parte di Liguria, per non dire d'Europa e di Mediterraneo. 

E in tale contesto globale, non percepito più per superficialità, pigrizia intellettuale o per semplice mancanza di conoscenza, ci si può e ci si deve immergere, non per inseguire i fantasmi dell'immaginazione, ma per rivivere stagioni che sono all'origine di un oggi stanco e incapace di riflettere su chi siamo, da dove veniamo e alla fine dove andiamo. In altri termini occorre porre a nudo la coscienza della nostra gente nella ricerca di una autentica visione d'insieme che tutt'ora manca. 

La storia, si dice con un antico adagio, è maestra di vita e per Imperia la storia potrà svolgere una funzione educativa, oltre che di sintesi delle sue anime, in larga misura ancora disperse. Una dimensione che lungi dall'essere mummificata, rischia in ogni caso di essere lasciata solo agli studiosi e ai ricercatori del nostro passato, privando i suoi abitanti, e quanti di qui passano, del cogliere quel messaggio profondo che i secoli hanno regalato alla nostra gente.

Pierluigi Casalino

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