Solidarietà - 27 settembre 2024, 13:57

“Diamo Qualità alla Vita”, domenica da Diano Marina a Imperia la nuotata solidale

La sfida della Onluss "Sorridi con Pietro" fondata da Marco Murruzzu e dalla moglie Valentina Stassi

Marco Murruzzu

Sette in acqua per più di sette chilometri. Una nuotata senza alcun fine agonistico ma con la volontà di sostenere il progetto “Diamo Qualità alla Vita” per la terapia palliativa domiciliare in età pediatrica nella nostra provincia. E, dei sette nuotatori, fa parte Vincenzo Gazo che, privato chirurgicamente di una gamba a causa di un tumore, ha ideato e promosso questa iniziativa per supportare quel progetto con questa nuotata organizzata dall’associazione “Sorridi con Pietro onlus”. 

L’associazione onlus, fondata anni fa da Marco Muruzzu e la moglie Valentina Stassi in memoria del figlio, si è preoccupata anche dell’organizzazione di questo evento che, dalle ore 9 di domenica prossima, coinvolgerà i sette nuotatori dalla spiaggia dei Bagni Elena di Diano Marina fino nel piccolo approdo di Borgo Foce dove saranno accolti dai soci del Circolo Borgo Foce e da un ricostituente gelato artigianale. 

Così Vincenzo Gazo, Maurizio De Benedetti, Cesare Russo, Barbara Bonfante, Massimo Ramenzoni, Gabriele Banchio, Paolo Vassallo e Matteo Della Casa a forza di braccia e gambe si impegneranno a coprire la distanza di 7,5 chilometri per arrivare a Borgo Foce intorno a mezzogiorno, una nuotata per più di 4 miglia marine e circa 3 ore.

 I sette ardimentosi nuoteranno davanti al litorale da Diano Marina al borgo portorino ma non saranno lasciati soli: ad accompagnarli saranno alcune imbarcazioni di appoggio messe a disposizione da “Imperia fishing club” che a bordo avranno un bagnino e un medico. 

Ovviamente l’elemento solidale è lasciato alla generosità degli spettatori che, comunque possono partecipare ad un pranzo solidale al costo contenuto per cui è possibile prenotarsi contattando Valentina al numero 3471545719. Una partecipazione per uno scopo più che condivisibile: aiutare bambini e adolescenti nella loro lotta contro malattie gravi è stata l’idea di Vincenzo Gazo, all’età di 21 anni colpito da una forma tumorale che, nonostante la mancanza di un arto, non gli ha tolto la passione per il mare, il nuoto e la voglia di aiutare gli altri.