![Disastro del manto erboso del 'Ciccione', Bracco (Pd): "I documenti smentiscono il coinvolgimento dell'Imperia Calcio"](https://www.lavocediimperia.it/typo3temp/pics/s_fac7971935.jpg "Disastro del manto erboso del 'Ciccione', Bracco (Pd): "I documenti smentiscono il coinvolgimento dell'Imperia Calcio"")
![Consiglio comunale a Imperia, il Pd: "La fuga dalla discussione da parte della maggioranza un grave attacco al confronto"](https://www.lavocediimperia.it/typo3temp/pics/c_46d569a984.jpg "Consiglio comunale a Imperia, il Pd: "La fuga dalla discussione da parte della maggioranza un grave attacco al confronto"")
Operai vengono fermati per poi ripartire e nuovamente fermati. Le operazioni per il progetto di recupero urbano delle aree degradate ex Sairo segna sul cronometro dei ritardi. Così la pensa il capogruppo di Imperia Senza Padroni Luciano Zarbano che ha presentato una interrogazione all'Amministrazione Scajola richiedendo informazioni sull'accordo tra la società privata proprietaria di una porzione dello stabile e il Comune di Imperia.
"Trattandosi di una vecchia raffineria di olio -scrive Zarbano - molto probabilmente è stata utilizzata della soda caustica per neutralizzare e rendere commerciale l'olio non autoctono, ritenuto troppo acido. Nel caso in cui le cisterne siano prive di soda caustica, le stesse potrebbero essere comunque impregnate dai gas di soda caustica".
Il Generale dei carabinieri a riposo chiede anche "cosa preveda l’accordo tra il Comune di Imperia ed il privato, sia il valore effettivo della perizia che quantifica il valore della porzione ceduta dal privato, sia le ragioni della transazione;, a quanto ammonterebbe il pagamento dell’intero importo in caso di mancata approvazione del SUA entro il termine prestabilito e quale sia detto termine".
Tornando all'aspetto ambientale Luciano Zarbano vuole conoscere "l’effettivo stato delle cisterne; se sia prevista la bonifica, se vi siano parti sottoposte a vincolo storico-artistico; cosa prevede il progetto sia per la parte privata che pubblica; l’effettivo lavoro svolto dalla società Avalon s.r.l. di Piacenza". E infine, ovviamente, "come mai i lavori risultino fermi".
"Dopo la demolizione - fanno sapere dal Comune - si sta lavorando all'interno dell'edificio vincolato. Da ottobre si comincerà a posare le fondamenta della Palazzina destinata e della palestra".
Lo stabile che è vincolato ospiterà spazi per associazioni, attività sociali e culturali e zone di co-working e co-learning. Secondo, terzo e quarto piano ospiteranno, invece, residenze temporanee destinate a giovani studenti e sportivi.
Nella nuova palazzina sorgeranno, invece,14 alloggi per affitti di edilizia residenziali a prezzo convenzionato.
