Attualità - 24 settembre 2024, 11:10

Bollette pazze, il Comitato contro la tariffa unica di Pieve di Teco scrive a Rivieracqua: "Richiesta indebitamente la retroattività"

"Una disposizione in contrasto con il decreto 11/2024 del Commissario ad acta", sottolinea il Comitato

"Come cittadini di Pieve di Teco vogliamo sapere perché Rivieracqua non ha applicato agli utenti di questo Comune le disposizioni previste da ben due decreti del Commissario ad acta ATO con cui si stabiliva che la tariffa unica del servizio idrico integrato sarebbe entrata in vigore, per i Comuni di Bordighera e Pieve di Teco, dall’esercizio 2024", interviene il Comitato contro la tariffa unica di Rivieracqua Pieve di Teco.

"Ci chiediamo anche come mai nonostante le proteste nessuno abbia sentito il dovere di verificare quali fossero le disposizioni previste dall’autorità d’ambito ma, al contrario, sia Rivieracqua, sia la struttura commissariale, sia il Comune di Pieve di Teco, abbiano eretto un muro.

In ogni caso è urgente una risposta di Rivieracqua e un intervento del Commissario ad acta per far rispettare quanto decretato con conseguente annullamento delle fatture emesse ed il rimborso di quanto indebitamente incassato".

Il Comitato ha così inviato una lettera alla società:

"All’attenzione del Dott. Giuseppe Torno

I sottoscritti, rappresentanti del comitato contro la tariffa unica Rivieracqua di Pieve di Teco, chiedono urgente e pubblica risposta al seguente quesito: Per quale motivo la Società Rivieracqua, gestore del SII dei Comuni di Pieve di Teco e Bordighera, ha applicato alle utenze dei suddetti Comuni la tariffa unica per gli anni 2022/2023 nonostante il decreto 13/23 del Commissario ad acta ATO stabilisca che per i Comuni di Bordighera e Pieve di Teco la tariffa unica entrasse in vigore dall’anno 2024? 

Tale disposizione veniva ribadita con il decreto 11/2024 del Commissario ad acta ATO. In considerazione di quanto previsto nei decreti citati si chiede altresì di annullare le fatture emesse per le utenze dei Comuni di Bordighera e di Pieve di Teco, di comunicare a tutte le utenze interessate i provvedimenti presi con contestuale rimborso di quanto indebitamente incassato.

Rimaniamo in attesa di un rapido riscontro".