San Lorenzo e Valli - 21 settembre 2024, 07:51

A Pietrabruna si promuove la “stroscia” in onore di San Matteo

Oggi una grande festa per riscoprire il dolce tipico del paese dell’entroterra

A Pietrabruna si promuove la “stroscia” in onore di San Matteo

E’ un dolce simile alla focaccia dolce, preparato con ingredienti semplici come farina, zucchero e olio  extravergine d'oliva. E’ la stroscia che ha una consistenza croccante e viene solitamente spezzata con le mani prima di essere servita. Oggi, sabato 21 settembre, a Pietrabruna, è in programma la Sagra della Stroscia il cui nome deriva proprio dal verbo "strosciare", che in dialetto significa rompere o spezzare. 

Un’occasione per assaggiarla e visitare un gioiello dell’entroterra. Ma è soprattutto la specialità dolce di questo paese a rappresentare una parte importante della tradizione culinaria locale. 

Anche la stroscia è nata grazie all’intervento dei monaci. Infatti sembrerebbe, secondo documenti del tempo, che proprio a loro si deve la coltivazione dei primi uliveti, da cui poi è partita la relativa produzione d’olio. 

Da qui nasce la storia della stroscia portandosi dietro anche una buona dose di leggende, che non possono mai mancare. E oggi, per rendere omaggio e far conoscere ancora meglio questo dolce semplice ma gustoso, realizzato con ingredienti “poveri” della cucina, tutti i pietrabrunesi chiamano a raccolta anche gli abitanti dei paesi limitrofi. 

Tutto avviene in occasione della festa di San Matteo con le mani delle donne imbiancate di farina impegnate nella cottura spesso effettuata nel forno del paese.  La tradizione continua e anche sabato, in occasione della festa di S.Matteo, patrono di Pietrabruna, sulle tavole imbandite, non mancherà questo dolce da offrire agli ospiti.

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