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La storia e le opere d’arte contenute nella chiesa di Pontedassio, ricostruite attraverso documenti antichi e preziosi.
E’ un viaggio nel passato quello che l’Archivio Storico Diocesano di Albenga-Imperia, in collaborazione con Formae Lucis, ha organizzato per sabato alle 15,30 presso la chiesa di Santa Margherita nel paese della Valle Impero. Per l’occasione saranno esposti alcuni dei documenti più interessanti: un fatto straordinario considerando che sono normalmente custoditi ad Albenga presso l’Archivio Diocesano per garantire la loro conservazione.
Sabato pomeriggio sono previsti gli interventi da parte di esperti del settore, tra cui Alma Oleari, Gabriele Sandre e don Emanuele Caccia, con la lettura di Paolo Zanelli. Un evento che rappresenta una rara occasione per ammirare e comprendere in profondità il patrimonio storico e artistico legato alla chiesa di Pontedassio. Un luogo di culto che custodisce affreschi di diversi pittori come Giovanni Borgna e Giuseppe Guglielmetti. Se la struttura fu portata a compimento nella seconda metà dell'Ottocento, la facciata venne terminata a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta del Novecento su disegno di Luigi Rossi con l'interessamento dei stuccatori Antonio e Giacomo Ventimiglia che ripresero per gli esterni lo stile baroccheggiante dell'interno.
Sempre sulla facciata, presso il registro superiore del portico, è presente il mosaico raffigurante il Martirio di santa Margherita d'Antiochia realizzata nel 1960 da Bepi Modolo della scuola del mosaico di Spilimbergo e, in una nicchia dello stesso portico, la statua in marmo della santa attribuita alla scuola scultorea genovese o del ponente ligure del Seicento.