Quella di quest'anno potrebbe essere la stagione influenzale più pesante. A partire dal 1° ottobre prenderà il via la campagna di somministrazione del vaccino antinfluenzale, consigliato soprattutto per le categorie a rischio, come bambini, donne in gravidanza e pazienti fragili. Oltre all'influenza e al virus respiratorio sinciziale, che sono entrambi malanni stagionali, sarà diffuso anche il Covid, che non è un virus stagionale e ha cicli di salita e discesa di 4 o 6 mesi.
I bambini potranno essere vaccinati fino a metà febbraio La Fimp, Federazione Italia Medici Pediatrici, spiega che “l’influenza è una malattia respiratoria altamente infettiva che può interessare le alte vie respiratorie (naso e gola), le basse vie aeree (polmoni) e altri organi. Si trasmette attraverso goccioline o saliva degli individui infetti, diffuse con tosse, stranuti o trasferimento del virus per contatto delle mani contaminate con le mucose del viso”. E siccome secondo le previsioni l’influenza sarà più aggressiva rispetto agli altri anni il vaccino era consigliato, adesso lo è fortemente per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni soprattutto per coloro che magari sono a contatto con anziani o persone fragili.
Secondo i medici “i sintomi sono quasi sempre gli stessi anche se sarà più aggressiva: febbre alta e brividi, tosse, mal di gola, mal di testa, rinite, congiuntivite, inappetenza e malessere generale”. L’influenza ha diverse complicanze come l’otite, la bronchite, la polmonite, la sinusite, la miocardite, la meningite, l’encefalite e il possibile peggioramento di sintomatologie già presenti.