/ Imperia Città

Imperia Città | 13 settembre 2024, 08:15

Vele Imperia, 'Puritan' la goletta al servizio della Us Navy

Come tante imbarcazioni d’epoca ha una storia avventurosa, vissuta tra il varo e il ritorno sulla banchina del Raduno dopo alcuni anni di assenza

Vele Imperia, 'Puritan' la goletta al servizio della Us Navy

Nella sua carriera può persino vantare il servizio per la US Navy. La goletta aurica Puritan, infatti, è stata requisita dalla Marina americana durante la Seconda guerra mondiale. Come tante imbarcazioni d’epoca ha una storia avventurosa, vissuta tra il varo e il ritorno sulla banchina del Raduno dopo alcuni anni di assenza . 

Una assenza che, indubbiamente, si faceva notare considerato che Puritan, date le sue dimensioni, non è esattamente un fuscello. Dal 1931, anno del suo varo, è sempre stata considerata il capolavoro del suo progettista, quel John Alden che ha scritto una grande parte della vela a stelle e strisce. 

Tra le carte di Alden Design, lo studio di progettazione da lui fondato, si trova ancora memoria del “Progetto 0345B” che riguarda proprio tutte le caratteristiche di Puritan, nato sul suo tavolo da disegno nel 1929. Lungo otre 31 metri, costruito completamente in acciaio con gli alberi in pino dell’Oregon che supportano tuttora 477 metri quadrati di tela, insieme alla zavorra di ferro e calcestruzzo per un totale di oltre 45 tonnellate, è stata dotata della deriva mobile che permetteva di ridurre il pescaggio a meno di 3 metri rendendo possibile navigare anche su bassi fondali. 

Il primo armatore è stato il californiano Henry Bauer ma, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, diventa proprietà del figlio del presidente del Perù per essere, poi, acquisita dall’austriaco Oscar Schmidt. Ma, a un certo momento della sua esistenza, viene deciso di portarla nei mari europei.

 E nel 1981, durante la traversata atlantica, una tempesta provoca la distruzione di un albero, guarda caso ricostruito dal Cantiere Navale dell’Argentario.

Le ultime fasi della sua “vecchiaia” – è un ultranovantenne - dal 1990 lo ha visto a disposizione dell’industriale Arturo Ferruzzi mentre, da alcuni svariati anni, è proprietà dello spagnolo Toma do Vargas Machuca che lo cura con una passione esagerata e lo ha portato al raduno imperiese nella sua 25ma edizione dopo la presenza di Puritan nel 1988 e nel 2000. Quindi in banchina di Calata Anselmi si può festeggiare un prestigioso ritorno di uno dei più suggestivi e affascinanti preziosi legni, memoria galleggiante dell’epoca d’oro della vela mondiale.

Ino Gazo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium