"Come avevamo promesso a cittadini e turisti di Diano Marina, abbiamo chiesto alla Società Rivieracqua, mediante una PEC, e al Sindaco Za Garibaldi, se il sistema fognario del nostro Comune rispetta la normativa vigente. Una domanda semplice, che avrebbe presupposto una risposta altrettanto semplice, negativa o positiva. Invece, come immaginavamo, le risposte che ci sono state fornite non hanno assolutamente garantito la legittimità della struttura fognaria, confermando che ci sono seri problemi al sistema", così il consigliere del gruppo Diano Marina, Marcello Bellacicco, interviene dopo il consiglio comunale di ieri sera.
"Rivieracqua ha cercato di fuorviare il discorso, garantendo che la sua opera di manutenzione ordinaria delle strutture è continua e assidua e prevede la ristrutturazione della centrale di pompaggio di S. Anna, ma si è guardata bene dal confermare che l'impianto, in tutte le sue componenti, è a norma. Anzi, si è lasciato sfuggire che 'nel periodo estivo, a causa del notevole afflusso turistico il sistema fognario è sottoposto ad una carico spesso al limite delle potenzialità di progetto' e inoltre che 'la rete fognaria è vetusta ed è di tipo misto, cioè senza separazione tra le acque meteorologiche e quelle nere, pertanto in caso di eventi meteorologici intensi, gli impianti non sono in grado di smaltire l'aumento dei flussi recapitati'. Due affermazioni preoccupanti, sia perché il turismo è la principale risorsa economica di Diano Marina e non deve costituire un problema sia perché il citato 'tipo misto' è un sistema che presuppone particolari e complesse procedure di difficile attuazione.
Il carico da 90 lo ha messo poi Za Garibaldi, dimostrando di non conoscere assolutamente come è strutturato il sistema fognario , il che è molto grave visto che è sindaco ormai da tre anni e che è stato vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici nei due precedenti mandati e che, per ottenere la famosa Bandiera Blu 2024, non può non sapere che il Comune deve aver garantito che l'impianto fognario è in ordine.
Ha fornito ampia dimostrazione di non essersi mai preoccupato di verificare personalmente lo stato delle infrastrutture, al fine di accertarne le problematiche, come ad esempio l'insufficiente lunghezza dei tubi che scaricano in mare le acque nere o addirittura la loro inesistenza. Con atteggiamento contrito, ci ha assicurato che contatterà Rivieracqua per avere rassicurazioni, ma al nostro fermo invito di darsi maggiormente da fare e di essere più presente per verificare i problemi, come cerchiamo di fare noi, ha reagito stizzito dicendoci di 'non andare a caccia di farfalle'. Un comportamento inaccettabile ed irresponsabile da parte di un sindaco che, pagato profumatamente dai cittadini, dovrebbe essere il primo garante dei loro diritti e della loro salute.
Ma d'altra parte, già in passato, anche su altre problematiche, Za Garibaldi ci aveva dimostrato di considerare il suo incarico in maniera molto burocratica e di essere sempre orientato a scaricare sugli altri le responsabilità che invece gli competono. I lavori di cui il sistema fognario necessita sono consistenti e probabilmente costosi, per cui ci vengono in mente tutti quegli interessi legali e di mora, maturati negli anni dal Comune di Diano quale creditore di Rivieracqua, che proprio Za Garibaldi, con la complicità della sua maggioranza, ha abbonato alla citata società qualche tempo fa, in occasione della sua ristrutturazione finanziaria. Un regalino di ben più di un milione di euro. Un tesoretto che avrebbe fatto comodo per migliorare le fogne e di conseguenza tutelare meglio la salute della gente. Ma questo a Za Garibaldi sembra non importare molto".