Non è soltanto la barca più grande e maestosa di questo Raduno. Atlantic è anche la replica della goletta aurica a tre alberi titolare del record della traversata tra America e Inghilterra in 12 giorni, 4 ore, 1 minuto e 19 secondi, record ottenuto dallo scafo originale nel 1905 che ha resistito fino al 1998.
La regata transatlantica che, a quel tempo era la Kaiser Cup, si svolgeva sulle oltre 3 mila miglia di oceano ed era stata condotta da Charlie Barr, un leggendario skipper scozzese ma per tre volte vincitore dell’America’s Cup per conto degli statunitensi. Su Atlantic, e forse anche su questa replica, naviga la storia e lo spirito della vela mondiale, navigano ancora quello skipper che, la storia della vela, l’ha scritta insieme ad un altro grande mito della progettazione. Ovvero quel Nathanael Herreshoff, il genio conosciuto come il “Mago di Bristol”, progettista delle tre barche vittoriose nell’America’s Cup con Barr e inventore di attrezzature veliche usati perfino oggi nelle regate di Barcellona. La replica di Atlantic, realizzata sui piani originali, è lunga ben 69 metri, nata nel 2008 sugli scali del cantiere olandese Van der Graaf mentre l’originale è stato disegnato da William Gardner e varato nel 1903 dai cantieri americani Townsend and Downey. La goletta, dotata dell’uguale attrezzatura velica tipica dei primi anni del secolo scorso, spesso è condotta dal suo armatore, l’imprenditore olandese Ed Kastelein, in passato autore di affascinanti ricostruzioni di prestigiosi scafi classici come Te Moana, Eleonora e Zaca, la barca di Errol Flynn.
Così la splendida e maestosa copia di Atlantic è diventata l’icona galleggiante di questa 25ma edizione del Raduno