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Vela | 11 settembre 2024, 07:45

Imperia Giraglia Imperia, 160 miglia per entrare nella storia della vela (foto)

Ventotto barche iscritte, quattro però hanno preferito rimanere agli ormeggi

Dopo anni di assenza la rivisitazione della Imperia-Giraglia- Imperia segna un grande successo. Per numero di partecipanti, per il vento che non è mancato, per tutta la flotta di 28 barche partite e arrivate con 4 iscritti che, per motivi vari, hanno preferito rimanere in banchina. E un giustificato motivo di orgoglio per il Porto Maurizio Yacht Club che, dopo averla “inventata” anni fa ha pensato di rimetterla in rotta ridefinendo il lotto dei partecipanti e i percorsi: sul percorso di 160 miglia tra il capoluogo rivierasco e lo scoglio davanti a Capo Corso potevano partecipare gli scafi più grandi con due soli membri di equipaggio oppure con equipaggi al completo ovviamente con classifiche separate mentre i “piccoli” – la classe Mini 6,50 come la loro lunghezza – partecipano con timonieri solitari e sul percorso Imperia-Gallinara-Gorgona- Giraglia- Imperia per 220 miglia.

E tutti, grandi e piccoli, hanno trovato il vento che desideravano, forse anche qualcosa in più soprattutto gli scafi della classe Mini che, per le ridotte dimensioni, soffrono di più gli “afflati” di Eolo mentre il mare formato rappresentava un ulteriore pesante impegno. 

Infatti il libeccio, tipico vento invernale, ha soffiato per 25-30 nodi soprattutto vicino alle coste della Corsica anche se, in rotta verso Imperia, la sua forza era diminuita. Con queste difficili condizioni a conquistare il colpo di cannone del primo arrivato della classe Irc è stato “K Mena” del monegasco Eris Miller con il tempo di 23 ore, 40 minuiti e 35 secondi davanti a “Onkahye” di Marco Gerbaudo alla piazza d’onore e al terzo posto di “Beatrice” di Giampiero Francese

K Mena” ha battuto di 4 minuti “Xelor” di Alessio Marziano, portacolori dello yacht club organizzatore, che regatava in classe F. In classe Mini 650, le sorprese, si fa per dire, sono giunte da due delle quattro donne partecipanti. Due rappresentanti del gentil sesso chiudono con il titolo del Campionato italiano Classe Mini: tra gli scafi di Serie, infatti, la francese Margot Venninha tenuto a poppa tutti i suoi avversari, maschi e femmine, nel duro percorso di 220 miglia mentre la sua connazionale Martial Cuendet, con il quinto posto all’arrivo, conquista lo stesso titolo della sua classe. 

Dietro la Vennin, sugli altri gradini del podio di questa regata, gli italiani Davide Foti e Marco Marmeggi, staccati di oltre un’ora. In classe Orc, invece, a “dominare” sulla flotta è stata la coppia Matteo Martinet-Ugo Vietti a bordo di “Bam” che ha lasciato a poppa per meno di 10 minuti “Manida” di Alessio Arru mentre ad occupare il gradino più basso del podio è stato Paolo Rambulla su “Dal verde al blu”.

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