Al raduno delle Vele d’Epoca c’è Valentina, uno scafo tornato al suo antico splendore

Affidata alle cure sapienti dei cantieri navali imperiesi SIBMA per il refit invernale, il 6 metri stazza internazionale “Valentina” è tornata oggi in acqua restituita all’originario splendore, pronta per regatare ed essere ammirata in banchina alle Vele d’Epoca di Imperia 2024.

Varata nel 1975 dal Cantiere Sangermani di Lavagna su progetto dello statunitense Gary Mull e lunga 10,77 metri, "Valentina" (ITA-70) è un purosangue da regata della prestigiosa classe 6 metri stazza internazionale.

Con un elegante e curato scafo in fasciame di mogano tradizionale a vista, suo originale, è caratterizzata dalla presenza di due pozzetti e due timoni, o meglio un timone e un trim tab, che possono essere usati insieme o disgiunti. L’albero è in alluminio fin dalle origini.

Molto competitiva, tra le sue vittorie annovera le Régates Royales di Cannes, il Trofeo Grand Hotel Villa Serbelloni sul lago di Como e il Portofino Rolex Trophy.

E’ stata la barca personale di Cesare Sangermani jr e da quasi tre lustri è ora armata dalla famiglia milanese Pavese, insieme a “Samurai”, elegante e veloce Sangermani molto noto nel mondo delle barche d’epoca, proprietà della famiglia sin dal varo.

“Dopo un restauro che definire magistrale è riduttivo, 'Valentina' è pronta a partecipare alle Vele d’Epoca di Imperia” commenta Luigi Pavese, skipper armatore e segretario del Club Sangermani. “Non posso che manifestare il nostro entusiasmo per far parte di un evento così importante ed esprimere il mio ringraziamento all’intero team impegnato nell’organizzazione del raduno: con i vostri sforzi ci regalate emozioni indimenticabili”.

“E’ sempre una gioia mettere in acqua una Regina del Mare restituita all’originario splendore” aggiunge Mario Quaranta, CEO del cantieri navali Sibma e vicepresidente di Assonautica Imperia. “in particolare quando si tratta di un gioiello galleggiante come Valentina, costruito da uno dei più importanti cantieri nella storia della nautica italiana come Sangermani”.