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Attualità | 10 settembre 2024, 07:45

Il Comitato Pro Monesi “incalza” i candidati regionali: “Intervenite per rilanciare questo meraviglioso comprensorio”

Seggiovia ferma e due alluvioni in quattro anni hanno segnato drammaticamente una località montana di grande fascino e bellezza

Il Comitato Pro Monesi  “incalza” i candidati regionali: “Intervenite per rilanciare questo meraviglioso comprensorio”

La seggiovia aperta negli anni ’60 è ancora ferma e le drammatiche alluvioni ripetute nel giro di quattro anni, nel 2016 e nel 2020, hanno lasciato il segno.

 Nonostante un’estate che ha visto la presenza di escursionisti a piedi o in bicicletta, Monesi resta ancora un’”isola infelice” che vorrebbe risorgere, almeno questo è il desiderio del Comitato Pro Monesi. Ad oltre un mese dalle elezioni regionali lancia un accorato appello ai candidati alla corsa per una poltrona chiedendo risposte concrete sul futuro di Monesi e del suo comprensorio. “Il Comune di Triora, nel mese di maggio, ha presentato un progetto organico di riqualificazione del borgo seguito da due richieste di finanziamento a Regione Liguria per altrettanti progetti cantierabili; la messa in sicurezza idrogeologica dell’abitato, l’acquisizione e demolizione dell’ex albergo Redentore con relativa sistemazione della nuova 'piazza di Monesi'”.

 Ed ecco la domanda che si pone il Comitato Pro Monesi: “Sosterranno il progetto e il finanziamento dei due interventi, indispensabili per il rilancio del borgo, nel caso venissero eletti?”. E ancora: “Il by pass di Monesi di Mendatica va completato e la seggiovia Monesi-Tre Pini ha bisogno di interventi per l’adeguamento impiantistico. Pur essendo infrastrutture di competenza della Provincia di Imperia si faranno parte diligente nella richiesta alla Regione di finanziamento per i due interventi?. Le infrastrutture sono importanti, così come poter avere a disposizione aree pubbliche, ma è fondamentale che le aree sciabili e di sviluppo montano, individuate dal Comune di Triora, possano essere messe a disposizione di un progetto pubblico che preveda la realizzazione di infrastrutture turistiche ed uno sviluppo equilibrato e rispettoso delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche dell’area. Per poter procedere all’affidamento ad un soggetto privato, intenzionato ad investire nella progettazione, realizzazione e gestione dell’area, è necessario modificare la norma regionale sull’esproprio per pubblica utilità delle aree sciabili”. 

E in ultimo si domanda: “Saranno disposti i nostri candidati a perseguire la strada che è stata tracciata?”.

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