“Le autocelebrazioni del sindaco hanno stancato, la città e i suoi servizi fanno pena e lui pensa solo a tagliare nastri”

“Fare finti comizi e vantarsi del nulla. La situazione prende una piega sempre più brutta. Le autocelebrazioni del sindaco hanno stancato, la città e i suoi servizi fanno pena e lui pensa solo a tagliate nastri”. E un attacco diretto al sindaco Scajola e alla sua Amministrazione quello che arriva dai social.

Ad innescare la miccia è un giovane, Lorenzo Zunino con un seguito di decine  di commenti sul gruppo Facebook cittadino Sei di Imperia se...  “Il servizio trasporti è inesistente e in uno stato vergognoso, cosa pensa di fare con le scuole e con anziani disabili e lavoratori che spesso non hanno scelta che usare i bus? Pensa di risolvere con i taxi, che spesso non ci sono e costano una fortuna? ( L’altro giorno ho dovuto aspettare un bus sotto al sole dalle 16 alle 19,20 )"

"Lui parla di una città sempre più bella e viva, parla di turismo. Poi un qualunque turista arriva alla stazione ferroviaria e trova: canneti alti 5 metri con topi, sporcizia e cinghiali; non l’ombra di un bar o un qualsiasi servizio. La navetta passa quando vuole e va al massimo fino in piazza Dante".

"Fermate bus senza una panchina dove potersi sedere con gli orari del 2017 e nessuna rassicurazione. Le strade sono piene di buche, a parte quelle dove doveva passare la Milano-Sanremo".

"Il servizio rifiuti tremendo, bidoni condominiali non ritirati per giorni con umido e indifferenziata che puzzano e attirano topi e gabbiani. Servizio porta a porta uno schifo, tanto da doverci tenere la spazzatura e l’organico puzzolente per tre giorni in casa con 40 gradi".

"Parcheggi e bolletta dell’acqua sempre più cari. Lui pensa solo alla facciata apparente della città, ma non gli importa nulla di come vivono i cittadini di Imperia. Pensa all’impressione di un turista o di una qualunque persona che vede la ciclabile e i cantieri ma non gli importa nulla dei continui disservizi che dobbiamo vivere noi imperiesi. Che scenda dal trono e venga un po’ a vedere come viviamo noi poveri mortali”.