La compagnia portuale “Lodovico Maresca” fa appello ai candidati alle prossime elezioni regionali: “Salvate il porto di Imperia” (video)

La compagnia portuale “Lodovico Maresca” di Imperia fa la voce grossa e per salvare le banchine fa un appello ai candidati alle prossime elezioni regionali: “Far passare la giurisdizione del porto sotto l’autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale che governa già i porti di Genova e di Savona”. Giovanni Zecchini, il console della compagnia del porto di Imperia, unico approdo tra Savona e Nizza.

L’appello ai futuri governatori della Regione è un’ancora di salvezza per lo scalo onegliese. Un argomento affrontato su terrazza Maresca con l’iniziativa “Una serata in compagnia” e che andrà avanti nelle prossime settimane con confronti e dibattiti pubblici.

Da Imperia partirà anche un’assemblea pubblica per rilanciare i piccoli porti di tutta Italia. Un’iniziativa che ha come unico fine quello di salvare lo scalo commerciale che attualmente va avanti soltanto grazie al traffico di cemento, un traffico che vale circa 40 mila tonnellate all’anno.

Il cemento arriva da Nizza, viene stoccato nel porto del ponente per poi ripartire per il Basso Piemonte con i camion. Fino agli anni ’80 nel porto di Imperia lavoravano 130 persone, poi il lento declino che si è manifestato alla fine degli anni ’90 quando lo scalo è stato declassato a porto comunale. Nel nuovo millennio, secondo la compagnia, è stato ulteriormente depotenziato con una forte riduzione degli spazi doganali. E anche la possibilità di nuovi traffici per rilanciare il porto con le auto in arrivo dal Marocco è svanita passando in mano allo scalo genovese. 

Compagnia Maresca, il pensiero del sindaco Claudio Scajola

La Compagnia Maresca ha ottenuto il prolungamento della concessione per 4 anni, ma il sindaco Claudio Scajola, stamattina, a margine della conferenza stampa di presentazione del raduno di Vele d'Epoca gela le speranze dei camalli e a proposito dei silos del cemento dice: "La Maresca lavora su quella banchina che adesso è in concessione alla Go Imperia (oggi Marina di Imperia ndr) per le sue specializzazioni. La Compagnia oggi ha tre dipendenti, noi cerchiamo di coinvolgerla ma tenendo presente che lo sviluppo di questa città è quello turistico. I silos hanno già avuto intimazione a essere allontanati e lo saranno nei tempi previsti , perchè quell'area deve rendere alla comunità più di quello che rende oggi. Ed è la comunità la padrona della città".