Mancano pullman, autobus e autisti. È la situazione tra il tragico e il grottesco in cui si dibatte la Riviera Trasporti e che i sindacati del settore denunciano arrivando a coinvolgere anche il Prefetto.
Stamattina, infatti, tutte le tre sigle sindacali erano in riunione con la massima autorità di governo in provincia per esprimere le loro preoccupazioni e la loro presa di posizione per risolvere i problemi del trasporto pubblico. “La situazione è disastrosa da anni – contesta Mauro Scognamiglio, segretario regionale Cgil Trasporti – Non sono stati fatti interventi né assegnati contributi statali mentre non si trovano autisti per condurre i mezzi come avviene in ambito nazionale”.
A segnare il peso e l’importanza del coinvolgimento del prefetto Valerio Massimo Romeo è presente tutto lo stato maggiore del sindacato con Mauro Ghersi, segretario provinciale Fil Cisl, e Angelo Casella, rappresentante sindacale Rt, che, vittima di un’aggressione a bordo di un pullman, è il “simbolo” vivente dell’attuale situazione del trasporto pubblico.
“Nessun titolare di una patente per mezzi pesanti – spiega ancora Scognamiglio – accetta la responsabilità di guidare un pullman carico di passeggeri per 1.100 euro al mese dato che l’azienda non utilizza il contratto integrativo”.
Ecco spiegato il principale motivo dell’inesistenza di candidati alla conduzione di un mezzo pubblico quando un autocarro rende molo di più. “Abbiamo provato tutti i canali – racconta Giuseppe Sulli, responsabile regionale UIL Trasporti, insieme al suo omologo provinciale Massimo Di Marco – e siamo stati costretti a rivolgerci al Prefetto nella speranza di normalizzare la situazione”.
Situazione al momento drammatica. “Il primo problema riguarda il trasporto alunni – prosegue Sulli – Il rischio di non aver autobus e pullman per andare a scuola è di grado alto. Lo stipendio di 1.100 euro per gli autisti non è assolutamente appetibile e senza autisti, ovviamente, si riduce il servizio”.
Non manca al coro delle preoccupazioni e delle proteste neppure la Cgil. “C’è da essere molto preoccupati – ammette Laura Andrei, segretaria regionale del settore Trasporti – In questo caso assistiamo una situazione di tagli al servizio e di aggressioni al personale: la Riviera Trasporti non assegna il contratto integrativo e noi siamo qui anche perché la situazione economica del personale possa adeguarsi ad una retribuzione dignitosa e appetibile da chi ha i requisiti”.