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Cronaca | 01 settembre 2024, 07:20

Imperiesi nel mirino della truffa dello squillo

Nota come “wangiri“, si evolve e punta ora a mietere ancora più vittime per rimpinguare le casse dei malviventi

Imperiesi nel mirino della truffa dello squillo

La truffa dello squillo, nota come “wangiri“, si evolve e punta ora a mietere ancora più vittime per rimpinguare le casse dei malviventi. Ne sanno qualcosa i molti imperiesi che in queste settimane hanno rischiato di fine in trappola con il raggiro telefonico messo in pratica dai truffatori che si sono ingegnati facendo ancora di più leva sulla curiosità delle vittime.

La truffa dello squillo è forse una delle più note tra i raggiri dei cyber call center. Il termine giapponese wangiri aiuta a capire di cosa si tratta: squillo e giù. Infatti il truffatore non fa altro che chiamare il numero della vittima, scelta il più delle volte casualmente, per poi riattaccare una volta avviata la telefonata.

A quel punto il destinatario della chiamata, incuriosito dal contenuto, se richiama il numero cade nel tranello del truffatore che ha modo di mettere mano a svariati euro dal conto della vittima soltanto facendola rimanere più a lungo in linea.

Una truffa che, negli anni, è stata denunciata più e più volte. E che col passare del tempo si è evoluta, trovando nuovi modi per mietere vittime e aggirare gli ostacoli. Alla risposta, poi, non solo la chiamata comincia a far lievitare la somma di denaro rubata, ma illude chi chiama.

I truffatori, infatti, hanno trovato un modo per prolungare la chiamata, fingendo che non sia mai partita. 

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