/ Meteo

Meteo | 31 agosto 2024, 07:23

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo del fine settimana a cura di Stefano Sciandra

Dopo l'impero romano si studierà l'impero africano. Aspettando Annibale e gli elefanti (ma Cartagine l'abbiamo già in casa), buon caldo a tutti

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo del fine settimana a cura di Stefano Sciandra

Un tempo a scuola studiavamo l'Impero romano, chissà se le generazioni future avranno modo di approfondire l'impero africano. Aspettando che Annibale valichi le Alpi con i suoi elefanti (ma Cartagine l'abbiamo già in casa) veniamo al presente.

Come scrivo ripetitivamente dallo scorso 10 luglio non ha senso tracciare scenari che appartengono al mondo dei sogni. Naturalmente il web, che aveva strombazzato il solito cambiamento da domani sera ha effettuato il dietrofront che va avanti da due mesi.

Io non intervengo sulle previsioni fatte sul medio termine perché sono sempre straconvinto che con l'avvicinarsi della scadenza i modelli smontano quanto continuano a disegnare sulla base della più volte sottolineata inutile statistica inserita nei calcolatori che se qualche mente eccelsa non si decide a resettare e a cambiare continuerà a produrre proiezioni del tutto inattendibili.

Serve un lavoro certosino di analisi degli ultimi 15 anni in modo da fornire, a quello che poi altro non è che un elaboratore elettronico, dati reali non basati sulla stagionalità che appartiene a un'epoca strasuperata.

L'annunciata, in pompa magna, saccatura di lunedì verso le Alpi presenta una traiettoria che è "improvvisamente...ma guarda un po'" diventata molto incerta. In realtà il suo movimento sarà quello del gambero puntando poi in direzione dei Pirenei.

Il paradosso è che tutto ciò andrà a rinforzare ulteriormente la cupola anticiclonica, e in termini molto spicci, per ritrovare la saccatura più convincente arriviamo già in un attimo a fine prima decade di settembre. Gli unici disturbi saranno i classici temporali pienamente estivi, ovvero per il caldo solare, nessun fronte temporalesco organizzato, nessun ricambio di una massa d'aria statica da due mesi come peraltro avevamo anticipato a inizio luglio.

Le temperature, considerato che ormai siamo a settembre, resteranno su valori incredibili.

Riassumendo: oggi e domani nuovo culmine del solito rinforzo pressorio, quindi, a parte qualche annuvolamento, sole dardeggiante sul territorio italico, e non ci sarà spazio per quello che era un famoso gruppo musicale  nato nel 1991: "Neri per caso", perché "neri" lo saremo con l'abbronzatura costante di mesi.

A seguire saranno possibili disturbi soprattutto a livello dell'entroterra ma collocabili come detto sopra nell'ambito di un quadro sempre estivo con zero riflessi sulle temperature e sui cambiamenti radicali.

(Temperature e geopotenziali per l'ora di pranzo di domani secondo il modello americano GFS, basta fare un copia e incolla di uno degli ultimi 60 giorni)

Stante la situazione potremmo riaggiornarci direttamente nel prossimo settimana quando a fine prima decade, per motivi fisiologici, qualcosa dovrà pur intervenire.

Intanto grande eccitazione per un run del modello americano GFS che vede un clamoroso affondo freddo dal nove settembre. A forza di gridare al lupo magari una volta arriva, ma l'anticiclone perde il pelo e non certo il vizio..!.

In caso di variazioni importanti faremo il solito passaggio di metà settimana.

Buon weekend a Tutti

Stefano Sciandra

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium