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Attualità | 30 agosto 2024, 16:33

Imperia, il Comitato promotore del referendum sulle strisce blu interviene sui divieti di sosta in città

"Intollerabile privare per giorni i cittadini di parcheggi gratuiti per lavori di poche ore", dicono i referenti

Imperia, il Comitato promotore del referendum sulle strisce blu interviene sui divieti di sosta in città

"C’era una volta…un mondo nel quale i divieti di sosta per il rifacimento della segnaletica stradale (e più in generale per tutti quei lavori “brevi”, cioè che vengono ultimati in poche ore), riportavano non solo il giorno ma anche gli orari di inizio e fine", il Comitato promotore del referendum contro il piano della sosta, interviene sui divieti di sosta conseguiti ai lavori di rifacimento della segnaletica. 

"Nel mondo di oggi non è più così, almeno con questa Amministrazione, che ha scoperto la più generica dicitura “fino al termine dei lavori” con conseguenze pesantissime per la cittadinanza.

Capita infatti che, in via Benza e piazza Miradore, siano stati apposti dei divieti di sosta per il rifacimento della segnaletica stradale, con inizio il giorno 28 agosto e termine, appunto, indefinito. Al momento della stesura di questo articolo, nella mattina del 30 agosto, nessun lavoro è ancora iniziato e il divieto è stato modificato: adesso parte dal 3 settembre ed è sempre privo di un termine. Così tutti i residenti del quartiere, i lavoratori e i turisti sono stati privati, per ben due giorni e mezzo, dei pochi parcheggi liberi ancora disponibili a fronte di nulla. Pochi metri sopra, nel tratto iniziale di via Vianelli, la strada che, da piazza Miradore, sale al Parasio, è stato affisso un altro divieto di sosta, per lavori alla fognatura, con inizio il 27  agosto e termine, anche qui, imprecisato, ma anche in questo caso i lavori sono partiti solo stamattina.

Crediamo che non serva spendere ulteriori parole sul disagio che si arreca ai cittadini tutte quelle volte che si appongono divieti sui quei pochi posti rimasti ancora gratuiti dopo la modifica al piano della sosta, voluto ed imposto a furor di maggioranza (incurante delle proteste dei sui cittadini) e sul quale stiamo tentando di proporre un referendum abrogativo, ostacolato con ogni mezzo. Essendo evidente il disagio arrecato, ci si attenderebbe quindi maggiore rispetto, facendo in modo che la cittadinanza venga privata dei posti solo per il tempo strettamente necessario a svolgere il lavoro (per la segnaletica poche ore).

Invece, al contrario, si finisce addirittura per sovrapporre l’operatività di questi divieti con quelli in vigore, proprio da stamattina, nell’adiacente corso Aurelio Saffi, la salita che da piazza Marconi conduce verso il Duomo e il Parasio, per la pulizia della strada ed il taglio dell’erba. Già, perché chi ieri sera ha dovuto togliere la macchina da corso Aurelio Saffi non ha potuto metterla in via Benza poiché la modifica al divieto in questa seconda via è stata apportata solo nella mattinata di oggi.

Troviamo che sia intollerabile che i cittadini vengano privati, per un tempo indefinito, dei pochi parcheggi gratuiti ancora disponibili, per lavori della durata di poche ore e non abbiamo dubbi che su zone a pagamento queste stesse operazioni sarebbero state svolte in modo ben più tempestivo".

 

 

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